RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Adoro il caffè!


Non sono una gelosa ossessiva che quando vede che l’ occhio di suo marito cade sul sedere ondeggiante di alcune ragazze si mette a fare una scenata, certo che no.
Non sono nemmeno tipa da invidie femminili. In fondo se mi ha scelto tra tante a lui piacerò, perché andare a vedere quanto le altre sono più belle di me? Sarebbe sciocco.
Sono orgogliosa di essere ciò che sono, pure a me piace guardare un bell’ uomo.
Il giorno che mi sono messa la fede al dito, sapevo che mio marito sarebbe stato a contatto con molte donne, facendo il medico è inevitabile. Sapevo che quando il telefono suonava quasi sempre era una paziente dall’ altra parte: un ginecologo non poteva che conoscere e visitare di continuo donne. E che avrei dovuto fare, spaccarmi la testa con la gelosia? NO. Ho continuato la mia vita di sempre anche dopo sposata: segretaria nell’azienda di mio padre, e qualche hobby. Una volta tornata a casa e mi dedicavo a mio marito: un uomo fantastico che mai nulla mi aveva fatto manc... (continua)

Cristina Mecucci 17/09/2014 - 21:07
commenti 6 - Numero letture:1508

Voto:
su 8 votanti


Akira


Non credo sia possibile descrivere il dolore di una persona.il dispiacere che si prova va in base alle emozioni tante o poche che si sentono in quelle specifiche situazioni...
Potrei sembrare una persona egoista che mette il suo dolore davanti a tutto il resto...davanti a qualsiasi tipo di sofferenza che il mondo prova ogni giorno,ogni singolo istante ...
Ma questa è la mia sofferenza e per me è solo questo ciò che conta.tutto il resto per me è irrilevante in questo momento.
Fin da piccolo sono scresciuto con mia madre e mio padre sono figlio unico ormai maggiorenne da qualche anno i miei genitoi sono il classico esempio di rispetto,rigidità e ubbidienza severa..poche volte venivo accontentato anche se la mia famiglia era benestante ma non sopportavano allora come adesso il vizio.ciò che chiedevo da bambino era poco perché a farmi trovare ciò che mi piaceva per loro era un attimo e a me per esser felice mi bastava poco.
Ho sempre avuto tutto ciò che hanno i bambini:giocattoli,peluc... (continua)

Cristina Del perugia 29/03/2017 - 22:30
commenti 2 - Numero letture:926

Voto:
su 1 votanti


Altro DIALOGOa senso Unico.


-Ti devo parlare, Enrico-
- Bene, anche io ho da dirti alcune cose. Ti ascolto.-
- Mi parli con un tono strano. Io davvero, sul serio, devo.. Devo spiegarti cose che non hai capito. Non posso rimandare. Non posso aspettare. Non ce la faccio proprio.-
- Ti ascolto.-
- Tu sei sempre arrabbiato con me. Mi fai sentire costantemente sulle spine. Qualsiasi parola io dica la trasformi in qualcos'altro. Non riesco a spiegarmi come vorrei nemmeno adesso. Ho paura che tu mi fraintenda, che volutamente, tu capisca qualcosa di diverso da ciò che vorrei esprimere. Ed è frustrante. Triste.-
- Tu Marianna, hai la cattiva abitudine di attribuirmi qualità o difetti che in realtà non mi appartengono. Non ne capisco la ragione. Ti ascolto, e basta. Non interpreto, ascolto quello che mi dici. Ok!? -
- Non è possibile, parlare con te. Vedi come fai!? Perché ti stai difendendo? Non ti ho criticato, non ti ho attribuito niente. Non ho giudicato te. -
- Va avanti. Dimmi, cosa di te mi sfugge?-
- Forse... (continua)

Lylas Lena 22/03/2017 - 02:08
commenti 2 - Numero letture:1156

Voto:
su 3 votanti


Amica immaginaria


Ciao umano, dimmi chi sei e ti mostrerò chi sono io. Però, cerca di perdonarmi poiché nella mia spiegazione non userò le parole, perché al mio parere, esse non riuscirebbero a esprimere il colore che vorrei mostrarti.
Quindi se vuoi, apro solo per te queste lunghe tende d'oro che delineeranno il palcoscenico nascosto. Il mio palcoscenico, nel quale, spesso, mi rifugio e nel quale vorrei così tanto vivere.
Prova a percepire il profumo di questo posto come fosse un luogo magico e mistico, odora l'immensità di quello che non riesci ad immaginare e tocca le forme che non esistono. Un mondo teatrale dove ogni spettacolo ha una smisurata varietà di tematiche. A volte si fa una esibizione al giorno ed a volte senza preavviso arriva una grande ondata dell'oceano, una precipitazione di idee che si trasformano in una tempesta di più scenari, e tu ti ritroverai con due occhi spalancati come fossero delle rose in fiore, perché non saprai su quale angolo fermare la tua attenzione per prima.
Sa... (continua)

Michaela Patricie Zaludova 26/11/2019 - 21:01
commenti 2 - Numero letture:735

Voto:
su 0 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Artefice della propria vita


Ne era passato del tempo, quando con le ginocchia sbucciate tornavo a casa piangendo e bastava un bacio da mia madre che il bruciore si attenuasse. Ne era passato del tempo, quando tutto rosso in viso incontravo la bambina più bella della scuola ed il cuore sembrava impazzire. Poi il liceo e le scorribande con gli amici, le corse spericolate in macchina e l’alito sempre un po’ pesante d’alcool.
E quella sera del 17/07/2007, il numero 7 che immancabilmente mi rincorreva nelle scelte, nell’amore ed anche nei giorni più bui della mia vita, come quella sera fatale. Eravamo tutti brilli ed euforici, stavamo rientrando in auto, dopo una serata in discoteca, gasati dall’incontro con due bellissime ragazze e quelle pasticche, innocue come dicevano, messe nel bicchiere di Vodka.
La testa cominciò a volare e facevo fatica a tenere la concentrazione nella guida. La velocità sempre più forte, mi piaceva premere l’acceleratore a tavoletta, sentire i brividi percorrermi la schiena e le urla un p... (continua)

Anna Rossi 05/08/2017 - 07:15
commenti 8 - Numero letture:1025

Voto:
su 6 votanti


Attimi


Aveva con se la luce della sera su uno sterrato in lamiera vagante, in una città uscita da poco dal crepuscolo, le scarpe aperte e strette, scomposte le gambe ove riponevo delle fantasie ancestrali e le calze chiare come il chiaro del suo viso d’arancia.

Scese alla fermata e la vidi scomparire tra la pioggia, ai miei occhi, nulla potè il rimedio di un vetro appannato, nulla potè l’azzardo di un momento e la gioia di seguire i suoi capelli già umidi.

Vedermi togliere quel futuro mi fece fremere di pazzia, le mie braccia divennero fragili, un calore mi assalì d’improvviso come stelle che bruciano e i miei occhi divennero opachi tra il vetro e quell’immagine che non vidi più.-

@GiuseppeLonatro... (continua)


Giuseppe Lonatro 17/10/2017 - 14:03
commenti 2 - Numero letture:985

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -