RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Charlie...


Invece di arrabbiarsi con la vignetta, per nulla intelligente come chi l’ha fatta, di Charlie bisognerebbe soffermarsi a pensare cosa arriva di noi alle loro orecchie.
Magari hanno sentito che molti italiani erano pro o quasi, attentatori, come qui sono in molti pro terremoto perché ci si guadagna.
Chi è peggio?
Ricordate che: “Tu per me fai o dici una cazzata, io per te faccio o dico una cazzata … e poi ... LARGO … FATE LARGO … APRITE IL SIPARIO … RULLINO I FUCILI … ARRIVA … LA GUERRA.
Basta poco a farla scoppiare … cercate di capire e non abbandonatevi al puro egoismo.
(E sono invidiosi perché li vincisgrassi nu li sa fa)... (continua)

Giuseppe Greco 03/09/2016 - 21:02
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Che pena certi figli...


Un racconto… come una poesia

Che pena vedere un figlio che non capisce.
Che squallore avere un figlio che non intuisce.

Che tristezza osservare un figlio che non vede.
Che grigiore avere un figlio che non ode.

È un dispiacere avere un figlio
che vive nel suo mondo.
Che dolore avere un figlio
che non ti degna di uno sguardo.

Che rammarico avere un figlio
convinto che ti ha dato tutta l’apparenza.
Che scemenza avere un figlio
che non bada alla sostanza.

Che assurdità avere un figlio
che si pone sul tuo stesso piano.
Che delusione avere un figlio
che si allontana e ritira la sua mano.

Che pena avere un figlio che t’ama
a periodi e a lunga intermittenza.
Quegli non ha davvero
capito della vita la vera essenza.

Che sconforto quando un figlio non ti chiama,
non ti dà più il piacere
di un piccolo dono.
Non ti risponde e ti dimostra
che di te può farne a meno,
anche del tuo semplice, possibile perdono.

A che serve avere un figlio
che ti ... (continua)


Vincenzo Scuderi 09/10/2017 - 13:00
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Chissà se Chiara Dorme


Io sono Marco, sono un tipo particolare, ma in fondo tutti lo dicono di se stessi, a nessuno piace considerarsi eccessivamente convenzionale, il problema è che io un po particolare lo sono davvero.
Ho conosciuto Chiara 3 anni fa, un po come ormai avviene comunemente, sedendosi una mattina di fronte ad un PC e per eccessiva noia, finire su di una delle miriadi di chat che ormai affollano il web, quasi sempre racconti un mare di sciocchezze,ma non per un fine ultimo, solo per il gusto di prendersi un po in giro " tanto quando la vedo questa? " e così si inizia a parlare di tutto.
Chiara è una ragazza dolcissima, o perlomeno così sembrerebbe visto che l'equazione precedente, vale per entrambe le direzioni, ma è molto piacevole parlarle, è evidente che c'è qualcosa che ci unisce fin da subito, ma le carte restano prudentemente coperte per un po di tempo.
Poi, una mattina, ti accorgi che stai facendo tutto di fretta, per entrare in quel posto, con la speranza che lei ci sia già... (continua)

FABIO QUERO 18/10/2017 - 11:01
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Com'è che sei stata fuori tanto?


Com'è che sei stata fuori tanto?
..domando, prendendo a fumare.
-oddio come faccio a risponderti?! Ogni volta che pensavo di tornare succedeva qualcosa, un imprevisto, che so...alla lunga non ci pensi più. C'è uno del posto che ti piace, la cosa ti riempie le giornate è così rimandi la partenza. Anche perché non sai dove andare, voglio dire, un posto vale l'altro, pensi sempre a quello che ti sei lasciata dietro. Se quello che ti piace parte, parti con lui. Quando la storia finisce vai con un altro in Thailandia in barca a vela. A Bangkok lui ti sgancia senza soldi, cerchi lavoro, ti dicono che a Singapore è meglio. Difatti è così. Ma intanto hai contratto un vizio pesante...e finisce per le strade con quelli che vendono collanine e tiri avanti alla giornata. Ma incontri qualcuno, o meglio qualcuno si imbatte in te, tu vorresti continuare solo a fare la vita che fai...che poi chissà cosa ci avrà visto in Te. Ti convince, ti culla nel sogno di una vita diversa, pulita, semplice. T'imb... (continua)

Michela Pomobello 03/10/2015 - 11:24
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COMPILATION GAGS


Eccoci qui carissimi amici con una nuova puntata Mary the best, compilation numero uno.
Oggi vi racconterò alcuni momenti gaffosi e passionali successi tempo fa.
È bene avrete capito dalle mie poesie che persona sono.
Sono un bel po' pepata anche nella realtà. 
Me piace flirtare, provocare, agguantare! 
Una volta volevo festeggiare il mesiversario con il mio ragazzo e pensavo a qualcosa di carino e dolce per fare l' amore in un atmosfera very romantica!
Mi sono messa a raccogliere petali di fiore, avevo in mente di fare un tappeto ai piedi del letto di lui e di andare in edicola a comprare direte voi cosa?
Qualcosa da usare per rendere il tutto più suggestivo, che non sporcasse, tipo coriandoli, assieme ad un bel peluche.
Ok entro nel negozio convinta e dico ad alta voce alla mia amica edicolante: <<ciao bella mia, devo progettare una serata hot, tanto dolce  hot, aiutami!
Ho portato anche dei  petali, sbrigati che devo andare!>>
Mi giro all'improvviso e dietro a ... (continua)

Mary L 02/08/2017 - 13:20
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Con gli occhi dell'anima


Geremia Taddei cominciò a non vederci chiaro pochi giorni dopo il suo settantesimo  compleanno.
Non che nutrisse dei sospetti su qualcosa o qualcuno...il problema era assai più grave: Geremia non riusciva più a mettere a fuoco il mondo che lo circondava, stava perdendo rapidamente la vista, insomma.
All'età di tredici anni aveva indossato il suo primo paio di occhiali, che poi non lo avrebbero mai  più abbandonato, anzi, ogni anno le diottrie aumentavano e le lenti si facevano sempre più spesse.
Gravi complicanze della miopia erano poi comparse, ed erano diventate ormai incontrollabili, a tal punto da lasciare al povero Geremia un piccolo alone di luce che, a malapena, gli permetteva di orientarsi.
Fu così che negli anni seguenti, il signor Taddei , non potendo fare affidamento sulla vista, imparò ad affinare gli altri sensi, che ora risultavano molto più sviluppati del normale.
Il suo udito era finissimo: di sera, davanti alla televisione, era una guerra continua con la moglie ch... (continua)

Mimmi Due 25/10/2017 - 16:58
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Con un nulla tutto torna


Quella sera in paticolar modo era stanca, sfinita, tutto le andava storto in quel periodo fra il lavoro che mancava da diversi mesi e le litigate col suo compagno che un giorno si e uno no erano presenti in una continua routine che le spezzava il cuore ogni volta di più per il semplice fatto che dopo tre anni di convivenza il rapporto stava ormai inclinandosi e mentre lei lottava per ciò che desiderava le veniva come risposta la solita fredda indifferenza.
Sonia era una giovane donna dal carattere forte,si faceva rispettare da tutti,ciò che pensava lo diceva sempre sia nel bene che nel male e tutti le volevano bene nonostante il carattere forte e tutti erano convinti che non c'era niente al mondo che potesse buttarla giù ma non era così.
Era arrivata a un punto che non ce la faceva più, non faceva altro che pensare a prendere borsa e scappare, lontano ,senza avvisare, solo andare, senza mete solo per sperare di ritrovare se stessa e ciò che era ma pure quella sera nonostante questi... (continua)

Cristina Del perugia 20/05/2017 - 23:49
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Cose così


Cose così, quasi per scelta nella non scelta, ma che pensi non accadano mai ed invece te le vedi cadere addosso una per una, come una goccia o una martellata.Del resto per molti tutto è accaduto, senza vie di scampo.
La giornata che inizia tardi, così finisce in fretta.
Le ore che passano ed oramai non le senti più.
La notte come il giorno, i giorni tutti uguali, anche le domeniche o i Natali e le Pasque che hai deciso di non festeggiare più. Oramai ti appaiono per quelle che sono: farse da recitare, scimmiottare e poi sbuffare.
Niente ha più senso e tu è come se non ci fossi, passi le tue giornate cosi, osservando, capendo oltre la realtà che ti passa accanto, senza sfiorarti, nonostante tutti i problemi che affronti e speri sempre di poter risolvere. non per te, non ci sei abituata, ma per dar luce a te, affinché ti senta ancora viva.
Solo un dolore, il fastidio che puoi arrecare a chi ti è più vicino e smania nella voglia di scappare per non vedere ciò che di te rimane.
Nien... (continua)

Adriana Sergi 13/11/2018 - 22:12
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