RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

DIARIO DI BARBARA. (prima pagina)


Oggi mi va di scrivere. Prendendo in mano la mia penna preferita ho sentito un fremito percorrermi tutta la schiena e giungere sino alla punta delle dita. Scossa elettrificata dalla potenza del mio spirito irrequieto.
Tutto va in frantumi. Tutto si scompone e ricompone maldestramente, casualmente. Niente armonia. Io. Orrendamente sfigurata dal cinismo, pallida creatura notturna e solitaria che parla agli animali e non più agli esseri umani.
Lui. Una figura d'uomo con le gambe attaccate al posto delle braccia, senza naso, con un occhio dove prima vi era la bocca e la bocca al centro della fronte. Una creatura uscita dall'immaginazione di Pablo Picasso. Un essere che nonostante frutto di una qualche alchemica disperata poesia, la vista non vorrebbe dover sopportare e che le mani accartoccerebbero e riporrebbero in un qualsiasi cesto della spazzatura pur di conservarne un dignitoso ricordo. Era bello anni fa. Ora è la mia tristezza di vivere.Tutte le ombre si fanno lunghe e selvagge sul... (continua)

Lylas Lena 09/05/2016 - 11:23
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dicono


Dicono il silenzio possa riempire le stanze vuote della memoria.
E' un fruscio assordante quel che tace dietro le apparenze e le tendine di una casa che non sa più ascoltare.
Dicono si aggiri nelle strade vuote e pioggerellanti di un pomeriggio di tutte le stagioni.
I capelli arruffati, gli occhi segnati, giunge, s’adagia
nel mormorio di alberi antichi, appena mossi dal fiato leggero del vento.
Il ruggito dei leoni, il rumore del mare è lontano.

È tutto così maledettamente assordante da coprire il silenzio, dicono, ma lei non sente.
Non ha silenzi da ascoltare che non siano il suono caldo dei suoi sussurri, non ha altro sulla pelle se non il tocco lieve e caldo dei suoi respiri.
E il ticchettio del passo di un cinghiale può solo riempire di musica la strada.
è un’opera di chiaroscuri, il mattino, un presepe di re pastori e damine d’altri tempi.

È l’alba
mi abbracci
so che dentro te c’è una casa che chiama
che tra le tue braccia nessuno potrà più farmi male
qui, dove ... (continua)


laisa azzurra 22/10/2021 - 21:51
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Differenze e sangue


La gente si scandalizza dei bambini che fanno una brutta fine.
MA QUANDO LA FINIRETE IPOCRITI IGNORANTI!
Per colpa nostra migliaia e credo anche milioni di bambini e sicuramente non solo muoiono.
Per i nostri computer, cellulari, IPhone, videocamere, ecc.
Ci piace vivere bene? Vogliamo sempre di più? Perché alcuni ricchi e altri morti di fame, ve lo siete mai chiesto?
Pensate soltanto a fare tic-tic per rispondere agli sms mentre camminate a testa bassa o a fotografare uno mezzo morto disteso a terra, dopo un incidente, senza nemmeno aiutarlo?
Guardatevi questo film che io reputo un capolavoro di Alberto Sordi: http://www.italia-film.org/986-finche-ce-guerra-ce-speranza/
Mettetevi in fila a mezzanotte per comprare un IPhone e poi mi dite se non lo comprate perché vi serve veramente o perché lo hanno tutti.
Magari vi accorgerete che si può vivere anche senza!
Non mi riferisco sicuramente a chi ci lavora.
La tecnologia è fatta col sangue usatela con parsimonia e non con egois... (continua)

Giuseppe Greco 10/12/2014 - 12:55
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Dominique Noir


Mettiti seduto, per favore.
Lettore, approfitterò di pochi tuoi minuti. Il tempo di un caffè -dovrei avere da qualche parte anche dell’orzo- e una sigaretta. Se non fumi, tutto il mio rispetto.
Siamo giunti al termine di questo percorso insieme –gli scrittori, quelli veri, la chiamerebbero forse saga- così è mia intenzione ringraziarti per la pazienza avuta. E la costanza.
In cuor mio la speranza di averti lasciato qualcosa.
Se il manoscritto diverrà mai un libro, il progetto prevede che una specie di sovraccoperta interamente bianca dopo qualche volteggio insieme ai miei sogni scenda piano come un aeroplanino di carta ad avvolgere con le sue alette quattro romanzi. In copertina a caratteri un poco sbiaditi stile retrò il titolo color grigio fumo di Londra, Il Tomo. In quarta di copertina l’intitolazione dei quattro libri in brossura, nell’ordine…
in passato vi portai insieme a me all'interno di Reprobi Angelus dove vi narrai quel che accadde in sette delle dieci Stanze; per poi ... (continua)

Mirko D. Mastro 14/04/2021 - 18:03
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Donna Fugata


Ero spento,era tutto cupo e tetro intorno alla mia
sfera vitale , godevo qualche volta di una fioca luce riflessa da qualche conquista quotidiana. finchè incrociai il suo sguardo , fece breccia nel mio cuore, vulnerabile più che mai al solo suo pensiero.ora intorno a me non c'è neanche l'oscurità di un ombra,ma c'è a distanza questa macchia di un nero potente,quasi accecante,ed è opera sua .lei può far alternare la luce alle tenebre dentro di me,ogni volta che vuole,anche se sicuramente non lo sa,non sa chè puo farmi sentire un benessere indescrivibile come farmi cadere a picco in un dirupo di solitudine e amarezza senza fine. mi credevo un tipo dotato di autocontrollo ,fermo e sicuro di se,invece lei tra tutte ha conquistato il mio cuore , per ora mi ama e qui c'è una luce intensa e gradevole , ma la macchia nera e li immobile ,e non posso vivere sapendo che esiste una luce come questa e di non poterne godere per l'eternità... (continua)

IL CONTE M. 17/07/2019 - 00:32
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Due comari nel cortile


Due comari nel cortile Racconto burlesco

Prima comare.
Come mai comaruccia bella e pulitissima, siete sveglia di prima mattina?
Io ancora cammino con la sottana, eppure devo scopare questo cortile ove la sporcizia regna sovrana.
Lo vedete il letame che c’è qui davanti proprio in questo cortile?
Sembrerebbe abitato da gente che non vede e che non sente.
Certe persone che abitano in questa palazzina, ho l’impressione, che siano davvero sporcaccione.
Tocca proprio a me di prima mattinata, togliere le lordure, a partire da mercoledì e finire al dopo martedì.

Seconda comare.
Come ti capisco comare mia, che della pulizia siete amante!
Sapesse quante volte tocca spazzare proprio qui davanti!
È inutile gridare che questo cortile non è abitato da gente pulitissima.
Sapete… c’è chi fa finta di non sentire e fa la sporcacciona.
Non ne vuole proprio sentire dei problemi dell’igiene e getta fuori la qualsiasi, da qualunque posto le viene.
Pazienza!
tocca a noi togliere l’immo... (continua)


Vincenzo Scuderi 02/10/2018 - 20:32
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Due rose


“Un ragazzo dai capelli straordinariamente lunghi riceverà due rose da due ragazze, due amiche con cui ha avuto una storia ai limiti dell’assurdo e le riceverà alle 01.01 del 11 Maggio 2018, mentre sarà a servire dietro al bancone del suo circolo preferito nei giorni della 91esima radunata degli alpini”. Quante probabilità ci sono che si realizzi un caso del genere? E’ lo 0.0000(…)1% o il 100%? Finché si tratta di calcolare le probabilità che domani piova o che un signor Rossi esca di casa alle 8.00 mattino non ci sono problemi, ma questa non è una questione da poco, qui si trova la differenza fra libertà e costrizione, caos e destino, contingenza e necessità, vita o morte. Forse sarà estremo, ma estrema non sono io, è la situazione. Ma da dove arrivano quelle rose? Chi le ha coltivate? Chi le ha colte? Come se n’è appropriato il probabile Marocchino che chissà con quale tragica storia alle spalle si è ritrovato a venderle in quel punto, proprio in quella sera a quell’esatto alpino, pr... (continua)

Anna D 12/05/2018 - 19:59
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Due, ma uno.


Si siede in un modo così elegante! Come fa? Mi domando. Lei se ne sta seduta, le mani le reggono il viso, le gambe le si intrecciano come quelle delle ballerine classiche. Forse da bambina era una ballerina ! Non me lo ha detto. Mi ha raccontato tante cose della sua infanzia. No. Non mi pare ci sia stato posto per la danza classica. Mi ha detto con un po’ di tristezza che ama la musica classica da sempre, soprattutto le sonate per pianoforte e violoncello, ma che quando era piccola i suoi genitori, persone semplici, persone di poche parole, non riuscivano a capire questo suo amore per la musica, e addirittura le dicevano che era strana, che la consideravano una specie di piccola marziana. Disegnava sempre, suonava in continuazione una pianola che poi si è rotta, ascoltava Chopin e Beethoven mentre loro sapevano a malapena chi fossero e per musica intendevano le canzoni alla radio. Non può essere stata una ballerina di danza classica. Ma che importa? Ora se ne sta lì, allegra, con le s... (continua)

Sebastiano Assenzi 02/12/2019 - 11:14
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