Estraniata dentro il guscio
del frastuono esistenziale
l'anima lentamente scivola,
col suo stridente silenzio,
nelle soffocanti spire
della più cupa solitudine.
Opera scritta il 25/11/2014 - 21:36
Letta n.1310 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Intimissima poesia, dove anche la solitudine diventa piacevole...bello il titolo, mi viene in mente la canzone di Bocelli,
Chiara B. 28/11/2014 - 13:46
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Hai ragione questa società ci rende sempre più soli anche perchè attorno si crea silenzio, egoismo. Bravo! molto piaciuta.
Gio Vigi 27/11/2014 - 18:42
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LA voce della solitudine in versi eccellenti,complimenti
genoveffa 2 frau 27/11/2014 - 18:37
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Un uso veramente ammirevole di parole e ritmo. Molto, molto bella.
Valerio Poggi 26/11/2014 - 10:38
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meravigliosa perla!Complimenti,Domenico!
Anna Rossi 26/11/2014 - 07:49
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