Sogno ad occhi aperti
mentre questo mare azzurro
rapisce il mo sguardo
e lo porta lontano.
Voci di incantevole magia
abbraccia la mia anima,
e verso distese meravigliose
si posa leggera
mentre il cuor mio batte
incessante come martello
e voglia non ha
di fermare il mio tempo.
Delicatamente una
lacrima di gioia scende
dal mio viso,
mentre l'orizzonte
abbraccia il sole che sorge.
Mi incammino con passi furtivi
con la mente
che corre felice in cerca
di dolce poesia.
Pensieri positivi porta un fremito
al mio corpo che voglia ancora ha
di quel battito forte.
mentre questo mare azzurro
rapisce il mo sguardo
e lo porta lontano.
Voci di incantevole magia
abbraccia la mia anima,
e verso distese meravigliose
si posa leggera
mentre il cuor mio batte
incessante come martello
e voglia non ha
di fermare il mio tempo.
Delicatamente una
lacrima di gioia scende
dal mio viso,
mentre l'orizzonte
abbraccia il sole che sorge.
Mi incammino con passi furtivi
con la mente
che corre felice in cerca
di dolce poesia.
Pensieri positivi porta un fremito
al mio corpo che voglia ancora ha
di quel battito forte.
Opera scritta il 22/07/2011 - 09:00
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
è splendida!!!!:):) complimentiii:)
Naike Pavei 27/07/2011 - 13:39
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Grazie Gianni Mirra ,sei gentile il tuo commento mi ha fatto veramente piacere.Io di solito scrivo con semplicita' e sono daccordissima con te. Le parole semplice riescono di più ad emozionare e non occorrono paroloni per trasmettere ciò che sentiamo nel cuore.Ciao
RITA ANGELINI 24/07/2011 - 08:56
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Una bella lirica scritta bene con belle riflessioni. Io non amo molto quelle persone che parlano screditando le opere degli altri per puro cinismo. La poesia è una libertà dell'anima, un suo volo sublime. Non ha bisogno di metriche particolari o di paroloni altisonanti per far rimanere a bocca aperta chi legge per poi andare costantemente sul vocabolario in cerca delle parole non capite. Quella non è poesia, è sfoggio del proprio dizionario privato. Trovo ridicoli coloro che parlano di poesia come se fosse qualcosa che è per pochi eletti. Questo sottolinea che loro ne sono completamente fuori, prchè la oeia d'elite è una poesia morta fatta giuto per sentirsi intellettuali ma di cui d'intellettuale si ha giusto l'arroganza. Tutti possiamo fare poesia se ci si abbandona a scrivere ciò che esce dal profondo ( evitando baggianate con verbi all'infinito o rime per ogni rigo che fanno ridere). La tua mi è piaciuta molto.
Gianny Mirra 23/07/2011 - 18:02
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