IL GIARDINIERE DI CARTA
Al primo starnuto
mi feci riparo
nel luogo più amaro.
mi feci riparo
nel luogo più amaro.
È forse proibito
andare a giacere
eternamente?
Fra poco mi calo …
Io son giardiniere
di questo fogliame
di carta e mi spalo
il reame …
Poi niente
è più bello
che farsi un ombrello
di fronde per trarsi
d’impaccio:
dal cielo
contunde un ordigno
che picchia e rimbomba.
A volte è uno scrigno,
a volte è una tomba.
Opera scritta il 25/04/2015 - 00:03
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
La chiusa è molto bella...
Eugenia Toschi 25/04/2015 - 10:36
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Elogio in filigrana dell'artificio e della solidarietà. Bella . Un saluto
sylvio modica 25/04/2015 - 10:23
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