Lo sport
Pecchio è diversamente abile (con paralisi agli arti inferiori ed agli sfinteri)dalla nascita.
C'è stato sport in vita sua?
Non inteso come agonismo da praticare, ma gare a cui assistere.
Non ha fatto Educazione Fisica alla Scuola Elementare.
I suoi genitori e la sua insegnante pensavano che non ne fosse idoneo.
Il suo insegnante di Educazione Fisica alle Scuole Medie ebbe fiducia in Pecchio e lo seguì anche perché, a 11 anni, imparò a camminare con le stampelle.
Faceva esercizi al tappeto, alla spalliera e tentava di salire la pertica.
Fu costretto a rinunciarvi al Liceo: il professore portava gli allievi al campo sportivo e non aveva tempo per seguirlo.
E' iscritto, come socio ordinario, ad un cub di ciclismo e ad una società sportiva di boxe.
Partecipa a pranzi e cene sociali ed assiste a riunioni di boxe, avendo piacere, onore e privilegio di conoscere campioni del passato, di chiedere una dedica autografa e di avere una foto con ciascuno.
E' caduto con le stampelle ed è, ora, nuovamente, sulla sedia a rotelle e l'unico "sport" che si è potuto concedere di praticare, fino a qualche tempo fa, è stato di attaccarsi e sollevarsi ad un attrezzo che aveva a casa, ma la stanchezza ed il problema della paralisi agli sfinteri gli hanno impedito di proseguire.
Si alza e si abbassa, ora, sulla sedia a rotelle, per cercare di evitare piaghe da decubito.
C'è stato sport in vita sua?
Non inteso come agonismo da praticare, ma gare a cui assistere.
Non ha fatto Educazione Fisica alla Scuola Elementare.
I suoi genitori e la sua insegnante pensavano che non ne fosse idoneo.
Il suo insegnante di Educazione Fisica alle Scuole Medie ebbe fiducia in Pecchio e lo seguì anche perché, a 11 anni, imparò a camminare con le stampelle.
Faceva esercizi al tappeto, alla spalliera e tentava di salire la pertica.
Fu costretto a rinunciarvi al Liceo: il professore portava gli allievi al campo sportivo e non aveva tempo per seguirlo.
E' iscritto, come socio ordinario, ad un cub di ciclismo e ad una società sportiva di boxe.
Partecipa a pranzi e cene sociali ed assiste a riunioni di boxe, avendo piacere, onore e privilegio di conoscere campioni del passato, di chiedere una dedica autografa e di avere una foto con ciascuno.
E' caduto con le stampelle ed è, ora, nuovamente, sulla sedia a rotelle e l'unico "sport" che si è potuto concedere di praticare, fino a qualche tempo fa, è stato di attaccarsi e sollevarsi ad un attrezzo che aveva a casa, ma la stanchezza ed il problema della paralisi agli sfinteri gli hanno impedito di proseguire.
Si alza e si abbassa, ora, sulla sedia a rotelle, per cercare di evitare piaghe da decubito.
Opera scritta il 20/07/2015 - 15:01
Da Luca Lapi
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