io ammiro dai finestrini lo scorrere dei campi e degli alberi,
come un viaggio nel tempo,
i miei pensieri volano con essi ad inseguire il presente.
Penso alla mia città, dove ho vissuto i miei anni giovanili,
ma una ragnatela offusca il mio passato.
Sono arrivata, alla ricerca di luoghi vissuti,
a trovare un ricordo di te, Anna Maria
piccola mia, andata via troppo presto,
senza un sorriso, ma con il pianto in gola
a gridare la sofferenza della tua giovane esistenza.
Ho girato disperatamente, sperando di ritrovare me stessa
su strade percorse mille volte,
di ritrovare vecchi amici,
il primo amore...
Roma, eternamente custodisce i miei segreti,
nei siti antichi dove antiche genti hanno costruito il mito,
la mia anima ricerca antiche emozioni, gioie infinite,
pianti disperati.
Roma tu comprendi quello che provo,
mi hai accompagnato nei miei percorsi infantili,
nelle goliardie giovanili,
e hai sorriso alla mia giovinezza.
Ora torno a casa, nel treno, a ritroso,
piango per me, per la mia vita...
ma ho gettato una monetina nella fontana,
ho infilato la mano nella verità...
e la speranza non muore,
eternamete aspetto te.
E il mio cuore si placa,
ed un sorriso illumina il mio viso
pensando all'amore,
pensando ai giorni belli vissuti a Roma.
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