Un leggero fruscio: una foglia è caduta,
ne seguono altre;
a poco, a poco un leggero manto ricopre il prato.
Il grande albero sussura loro un arrivederci,
sa che a primavera le ritroverà,
più belle e verdeggianti.
Il grande sonno stà per arrivare,
al dolore del distacco,
seguirà l’oblio del riposo,
arriverà poi,
la nuova nascita
e novella linfa darà vigore
al lirico canto
del grande albero!
ne seguono altre;
a poco, a poco un leggero manto ricopre il prato.
Il grande albero sussura loro un arrivederci,
sa che a primavera le ritroverà,
più belle e verdeggianti.
Il grande sonno stà per arrivare,
al dolore del distacco,
seguirà l’oblio del riposo,
arriverà poi,
la nuova nascita
e novella linfa darà vigore
al lirico canto
del grande albero!
Opera scritta il 08/12/2015 - 12:24
Da Ivana Piazza
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Commenti
Ciao Ivana..mi piace questa tua descrizione dell'inverno..stagione che ti dirò non amo molto..nonostante anche essa bella per i suoi colori giallastri...Ma haimè assai fredda....soffro il freddo Ivana..ma tu con la tua dolcezza hai saputo metterci un po di calore...Complimeti. ciao.
Maria Cimino 08/12/2015 - 23:04
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E sarà così... la rinascita avverrà... significativa opera se si pensa alla vita e al suo evolversi. Ciao
Anna Rossi 08/12/2015 - 18:29
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Delicata descrizione di un autunno inoltrato, con il grande albero che sta perdendo le foglie, ma è come se ci fosse già memoria delle stagioni seguenti, un albero umanizzato, quasi avesse una coscienza.
Davanti a me, nel giardino, ho un grande faggio, che mi recita la tua poesia.
Complimenti! Molto piaciuta Nadia
Davanti a me, nel giardino, ho un grande faggio, che mi recita la tua poesia.
Complimenti! Molto piaciuta Nadia
Nadia Sonzini 08/12/2015 - 18:29
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