La Corsica è un’ isola a due volti, da una parte vi è la bellezza esuberante e semplice del mare, dall’ altra il fascino e il segreto di una montagna degna delle Dolomiti. La Corsica è una ragazza bionda, la Corsica è una ragazza mora. Sono partito per un viaggio in questa fantastica isola, all’ inizio non pensavo alla ragazza mora, non mi ponevo domande, la ragazza bionda era davanti a me, facile da conquistare e difficile da perdere. Con lei ho passato momenti unici, convinto che non ve ne sarebbero stati di più felici, ma poi un giorno ho smesso di credere che un’ altra come lei non esistesse. Quasi per caso sono venuto a contatto con una ragazza più piccola, in un momento triste della mia vita, in un momento dominato dalla solitudine e dall’ indecisione. L’ ho guardata negli occhi… i suoi occhi non svelavano niente. Allora le ho parlato, ricordo solo che ero felice. Svelava un segreto dietro la sua semplicità, un’ acqua gelida e cristallina che scendeva interrotta da grosse pietre lisce, un polmone verde pronto a soccorrere una terra inquinata, montagne dietro alle cui vette si celava un tramonto unico. E in questo paradiso terrestre mi sono perso come il più ingenuo dei bambini. Mi sono reso conto che la sua non era una bellezza comune, sapevo però che per avere quella bella ragazza mora dovevo lasciare quella bella ragazza bionda. Già perché come era prevedibile ero riuscita a conquistarla, qualche frase dolce, qualche prova di forza e in un attimo quello splendido fiore era tra le mie mani. Il difficile è arrivato quando la ragazza mora mi ha cercato, le volevo dire che il mio cuore era occupato, che non l’ avrei potuta amare, ma non ce l’ ho fatta. Mi sono chiuso dietro a una bugia e approfittando della lontananza le ho mentito. Un nuovo sentimento ha prevalso in me, un sentimento che già conoscevo, ma che mai si era presentato a me con tanta forza. Il suo nome è indecisione, nemica da sempre delle persone romantiche. Sono un’ aquila, l’ aquila è un animale libero. Battisti dice che un’ aquila non può diventare aquilone, che sia legata oppure no non sarà mai di cartone. Battisti ha ragione perché se c’è una cosa che odio è non essere me stesso, in qualsiasi momento, in qualsiasi parte del mondo io comunque io, qualunque cosa accada. Ora non ho voglia di pensare preferisco volare, dall’ alto della mia montagna allargo le ali e volo… sospinto dal vento, accarezzato dal sole volo in un’ isola felice come è la Corsica, in un attimo passo dal mare alla montagna, e mi domando dove mi poserò. Non so la risposta preferisco restare ancora un po sospeso.
Opera scritta il 23/07/2012 - 19:01
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