Un vecchio molto vecchjo aveva molti figli, sapeva che tra non molto li avrebbe lasciati, era triste triste perchè sapeva che alcuni di loro non sarebbero stati ancora con lui, prima del sorgere del sole lasciò un messaggio ai figli alla porta della loro camera, a UNO di loro non lasciò il messaggio, la porta della sua camera era spalancata, era già andato ai suoi campi prima che il sole bruciasse ancor più la sua schiena nel suo duro lavoro di ogni suo giorno, ad un'altro di loro non lasciò il messaggio perchè stava uscendo in tutta fretta per andare ad aiutare suo fratello. Sono seduto qui al bar di fronte, lo so vi sembra strano, non mi avete mai visto ad un bar, ma ho bisogno di riunirvi tutti voi insieme, così scrisse loro il vecchio padre nel suol messaggio. Lunga fu l'attesa ma il vecchio padre sa aspettare, sa perdonare, sa capire, ama tutti i suoi figli, lui sa, sa anche che se il più perfido di loro lo uccidesse cancellerebbe il suo corpo ma non la sua anima. Finalmente bevve il suo caffè amaro insieme a loro e parlò. Sono contento di vedervi tutti riuniti insieme, sono contento di avervi visto bere il vostro caffè, un caffè che avete infarcito di zucchero, qualcuno di voi non contento ha chiesto dello zucchero di canna, qualcuno ha chiesto un dolcetto, e pure un ammazzacaffè, approfittate figli non preoccupatevi paga e pagherà sempre vostro padre, il vostro caffè che avete gustato disse ai figli diventati curiosamente attenti, è....è come la vita che state vivendo, è una vita dolce, liscia, spericolata, divertente, avvogliante, le insidie non esistono siete maestri nell'evitarle, siete maestri nell'eliminarle, ne pensiero alcuno per tutti quelli a cagion vostra causa di goduria ne scontano gli effetti. Ebbene figli miei avete avuto un dono irripetibile, la vostra vita, la vita può essere bella, lussuosa, può essere,povera, agoniosa, può essere un tormento già da bambini, può finire quando meno ve lo aspettate anche se mai ci pensate. Tutte queste cose della vita hanno in comune una cosa, è il fulcro per posizionare la leva che avete nelle vostre mani. Ebbene figli miei voi della vita non avete capito niente, la vita serve in ogni occasione fino alla fine per scegliere una cosa che avete scritta nell'anima ma in questo mondo ormai molti non sanno più cosè il bene e il male. il vecchio padre finì di sorseggiare il suo ultimo caffè abbracciato dai suoi figli che gli dicevano è vero padre, ma il padre non poteva più ascoltarli. (dal libro dei racconti di Umberto Cavallini)
Opera scritta il 04/07/2016 - 12:22
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Commenti
Un commento che ho già scritto per un altro racconto: scrittura sgangherata ma efficace. certo che curando un po' la forma, forse...va bene così, alla prossima.
Quattro Stagioni 04/07/2016 - 15:57
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