Si erano conosciuti ad un compleanno di un loro amico. Solo poche settimane per scambiare le informazioni base. Parlare con gli occhi e bruciare dal desiderio. Pareva si amassero sin dalla nascita. Entrambi consapevoli e un po' spaventati che all’inizio, così si dice, è tutto bello. Ogni parola pronunciata dall’uno o dall’altra è verità assoluta. Approvata e sottoscritta da entrambi. Nessuna obiezione. Solo devozione al verbo. Un piccolo involucro in cristallo di Boemia impossibile da scalfire: amore senza infiltrazioni. Immutabile. Cristallizzato, appunto. Non ancora ventenni, Luca e Lorena progettavano già senza freni. Non importava se ancora non erano indipendenti finanziariamente. Al diavolo gli amici che predicavano prudenza. I genitori? In qualche modo sarebbero stati informati e… soccorsi: era comprensibile. Perché i due fanciulli avevano deciso di convivere in un monolocale. Già individuato e scelto. L’idea era quella di un piccolo prestito da chiedere a entrambe le famiglie. Giusto per iniziare. Nel frattempo si sarebbero cercati un impiego. L’università, desiderio dei genitori, accantonata. Volavano sulle ali dell’amore. Della complicità. Del resto, pensavano, studi cinque o sei anni ancora e poi finisci in un call center o peggio. E allora perché rimandare questo momento? Perché aspettare e non invece sperimentare da subito la vita insieme? Bello l’amore! Bello amare e percepire di poter sconfiggere il nemico più ostinato: la paura e i suoi affluenti. “L’amore è composto da un'unica anima, che abita due corpi”. Così diceva Aristotele intorno al quattrocento a.C.: così era per questi due giovani duemila quattrocento anni dopo. Un’unica anima pronta a spiccare il volo al di sopra dello scetticismo e del conformismo.
Si sposarono? No. Si lasciarono? Nemmeno. Vent’anni dopo convivono ancora. In un appartamento più grande, per far spazio a due marmocchi che ora sono grandicelli. Hanno avuto piccole crisi. Ripensamenti. Contrarietà. Ma se passeggiando per il centro di qualche cittadina o paese e guardandovi intorno vi capitasse di osservare due ragazzini… all’incirca ventenni; e mentre il vostro sguardo si posa su di loro vi accorgete che non parlano ma è come si amassero con tutti i sensi e magari qualche lacrima vi scappa… bè, è così che ancora oggi si amano Luca e Lorena.
Si sposarono? No. Si lasciarono? Nemmeno. Vent’anni dopo convivono ancora. In un appartamento più grande, per far spazio a due marmocchi che ora sono grandicelli. Hanno avuto piccole crisi. Ripensamenti. Contrarietà. Ma se passeggiando per il centro di qualche cittadina o paese e guardandovi intorno vi capitasse di osservare due ragazzini… all’incirca ventenni; e mentre il vostro sguardo si posa su di loro vi accorgete che non parlano ma è come si amassero con tutti i sensi e magari qualche lacrima vi scappa… bè, è così che ancora oggi si amano Luca e Lorena.
Opera scritta il 06/09/2016 - 12:44
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