è impossibile guardare
più lontano della linea
che divide l'orizzonte
dall'azzurro scolorito
dall'inverno malcelato,
e da un suono improvvisato.
E nell'alba di dicembre
un caffè napoletano
ti risveglia e ti rafforza,
e guardando il cielo ignaro,
cerco stimoli diversi.
E la luna già schiarisce
paventando illusioni
e scorribande di marpioni.
Ma se ascolto attentamente
il tuo battito del cuore,
io ci trovo più furore.
E nel giorno che ora nasce
incrementerai il riscatto
che ti porti dietro, indomito,
tigre di periferia,
e la voglia non va via.
Alla velocità della luce
il pensiero scorre un po' più in là,
al suo segnare il furore
latente scatterà.
La stella è in alto ancor, sul mare,
e non smette di brillare.
La prima stella del mattino:
a ferro e fuoco la città
piano si riattiva già...
...La prima stella del mattino:
tra cuscini e paranoie
stan nascendo le tue voglie...
...Guarda l'universo,
più in là...
...Aldebaran, Aldebaran, Aldebaran...
Voto: | su 1 votanti |