Un pomeriggio, mi suona il telefono di casa.
Rispondo e dall’altra parte ,sento la voce squillante di una signora che abita in piazza.
Mi chiama per chiedermi che ne penso di una proposta a pagamento, per pubblicare un libro di fotografie ,siccome da un po’ di tempo pubblico libri e più o meno so quando ci sono truffe o meno.
Io penso a possibili editori gratuiti e nella mia nuvoletta immaginaria, immagino un altro tipo di foto.
Scene di attori, bei moraccioni , sguardo super seducente, fisico palestrato da far paura alle palestre.
Poi penso a tutte quelle belle poesie che potrei dedicargli.
All’improvviso torno nella realtà quando mi dice: ci sei? sono di fronte casa tua.
Io le chiedo: davvero sei in macchina fuori casa mia?
Lei: sono dall’altra del campo che ti guardo dalla camera di mia figlia.
Io ero già pronta con il telecomando per aprirle il cancello e invece lei mi vede a una distanza che nemmeno un gatto può vedere un topo.
Così struccata, mi pettino i capelli con le mani, per non farmi vedere con la classica felpa di casa e sorrido, pensando a come fa a vedermi con la porta chiusa!
Io non vedo nemmeno la sua sagoma, anche se mi dice che porta delle ciabatte rosa.
Sarà come peppa pig, con i suoi occhietti furbi, ma meglio non dirglielo !
Mi dice che le chiedono trecento euro per trenta foto e sua madre gli urla in faccia: sei matta, non è mica un quadro d’arte!
Io vorrei dire: mah signora, dipende che foto inseriamo.
Che sia un poliziotto, un carabiniere, un pompiere, io direi assai che è un opera d’arte molto bella e delicata in edizioni limitata come i magnum.
Alla fine quando i toni sono più calmi, mi chiedono il parere e io dico che per me sono troppi soldi .
La vedo incerta come un certosa, dubbiosa come un provolone che più lo provochi più ti provoca.
La proposta le fa gola, peggio di un magnum, un profiterole, una bella pizza e io cerco di mandarla in altre direzioni, tipo cercare sul web concorsi gratuiti.
Se è brava comunque verrà pubblicata e io sono certa ha stoffa come un buon cotone o una buona lana.
Dopo quaranta minuti di telefono dice che ci penserà su con suo marito e mi saluta ringraziandomi.
Appena messo giù la cornetta, torna a suonare il telefono ed è ancora lei.
Mi dice che si è dimenticata di dirmi che se fa un bonifico e poi non piace, siccome è stata valutata positivamente solo per una foto, che in caso le tornano indietro i soldi.
Ride come fosse scherzi a parte, io mi sento un inviata di striscia la notizia e le dico lascia perdere!
In caso uniremo poesia e fotografia assieme e ci ispireremo mangiando patatine guardando seducenti palestrati con il sorriso impeccabile come mentadent white!
Faremmo noi un bel quadro d’autore ballando waka waka di Shakira assieme ai nostri vestiti di foglie.
W l’ ispirazione e w le folli e i folli!!
Rispondo e dall’altra parte ,sento la voce squillante di una signora che abita in piazza.
Mi chiama per chiedermi che ne penso di una proposta a pagamento, per pubblicare un libro di fotografie ,siccome da un po’ di tempo pubblico libri e più o meno so quando ci sono truffe o meno.
Io penso a possibili editori gratuiti e nella mia nuvoletta immaginaria, immagino un altro tipo di foto.
Scene di attori, bei moraccioni , sguardo super seducente, fisico palestrato da far paura alle palestre.
Poi penso a tutte quelle belle poesie che potrei dedicargli.
All’improvviso torno nella realtà quando mi dice: ci sei? sono di fronte casa tua.
Io le chiedo: davvero sei in macchina fuori casa mia?
Lei: sono dall’altra del campo che ti guardo dalla camera di mia figlia.
Io ero già pronta con il telecomando per aprirle il cancello e invece lei mi vede a una distanza che nemmeno un gatto può vedere un topo.
Così struccata, mi pettino i capelli con le mani, per non farmi vedere con la classica felpa di casa e sorrido, pensando a come fa a vedermi con la porta chiusa!
Io non vedo nemmeno la sua sagoma, anche se mi dice che porta delle ciabatte rosa.
Sarà come peppa pig, con i suoi occhietti furbi, ma meglio non dirglielo !
Mi dice che le chiedono trecento euro per trenta foto e sua madre gli urla in faccia: sei matta, non è mica un quadro d’arte!
Io vorrei dire: mah signora, dipende che foto inseriamo.
Che sia un poliziotto, un carabiniere, un pompiere, io direi assai che è un opera d’arte molto bella e delicata in edizioni limitata come i magnum.
Alla fine quando i toni sono più calmi, mi chiedono il parere e io dico che per me sono troppi soldi .
La vedo incerta come un certosa, dubbiosa come un provolone che più lo provochi più ti provoca.
La proposta le fa gola, peggio di un magnum, un profiterole, una bella pizza e io cerco di mandarla in altre direzioni, tipo cercare sul web concorsi gratuiti.
Se è brava comunque verrà pubblicata e io sono certa ha stoffa come un buon cotone o una buona lana.
Dopo quaranta minuti di telefono dice che ci penserà su con suo marito e mi saluta ringraziandomi.
Appena messo giù la cornetta, torna a suonare il telefono ed è ancora lei.
Mi dice che si è dimenticata di dirmi che se fa un bonifico e poi non piace, siccome è stata valutata positivamente solo per una foto, che in caso le tornano indietro i soldi.
Ride come fosse scherzi a parte, io mi sento un inviata di striscia la notizia e le dico lascia perdere!
In caso uniremo poesia e fotografia assieme e ci ispireremo mangiando patatine guardando seducenti palestrati con il sorriso impeccabile come mentadent white!
Faremmo noi un bel quadro d’autore ballando waka waka di Shakira assieme ai nostri vestiti di foglie.
W l’ ispirazione e w le folli e i folli!!

Da Mary L
Letta n.1414 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie loris








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Letto ieri e non commentato.
Ma il panettone è buono anche dopo Natale.
Quindi: brava Mary, divertente e ben descritto e... con tanta roba da mangiare. Ciao.
Ma il panettone è buono anche dopo Natale.
Quindi: brava Mary, divertente e ben descritto e... con tanta roba da mangiare. Ciao.


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Grazie tesoro mio
meglio poetessa folle e scimmmietta folle
per me è un divertimento e sorrido nel scriverle
un abbraccio grande e tanti sorrisi



























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Non so se ti preferisco come poeta o come simpatica scimmietta che racconta cose esilaranti...sei uno spasso tesoro mio
dopo una giornata intensissima, tu dai una botta di simpatia e di allegria, spensieratezza...ecco perché mi piaci tanto
Ti abbraccio forte e W i folli/e sono questi che ci rendono gustosa la Vita!
Baci baci














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Grazie Maria dolcezza
aprirò un ristorante
un abbraccio grande
grazie Andrea gentilissimo









grazie Andrea gentilissimo







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brava,veramente brava,saluti


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mi hai fatto venire fame.
Comunque brava a te i miei complimeti
sia per il racconto ben dettagliato, ma anche per le risate che mi hai donato.
Un abbraccio grandissimo ciao
peperina mia.


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Grazie lupo stai su.. un abbraccio








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Mary mi hai rinvigorito lo spirito che oggi molto giù brava 



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grazie donato








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Grazie Rocco









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Dire che sei brava e poco, un bel racconto complimenti 5* 



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Dal tuo pensiero letterario... riflessivi quanto espressivi periodi. Un'asserzione in chiusa superlativa.
Il mio elogio e la mia Lieta settimana.
*****
Il mio elogio e la mia Lieta settimana.
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