Vedo brandelli d'avorio sotto l'albero guardiano
e cristalli cremisi, dissolti sulle valli dei tramonti perduti
e le micce d'ebano mi indicano la via,
dove i ricognitori spaziali tratteggeranno la linea della nuova Gloria eterna.
colgo la caduta, nel dardeggiare dei loro scettri d'ego verso lacrime di polvere lunare.
Perdonali, cielo silente.
e cristalli cremisi, dissolti sulle valli dei tramonti perduti
e le micce d'ebano mi indicano la via,
dove i ricognitori spaziali tratteggeranno la linea della nuova Gloria eterna.
colgo la caduta, nel dardeggiare dei loro scettri d'ego verso lacrime di polvere lunare.
Perdonali, cielo silente.
Opera scritta il 06/01/2017 - 03:58
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Commenti
Si intravedono tracce che vanno contromano sul sentiero della vita che porteranno ad un impatto dove, inevitabilmente, esploderanno le contraddizioni. Non rimane che sperare nel perdono. Poesia colta e di grande impatto emotivo.
Francesco Scolaro 06/01/2017 - 11:59
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