Oltre l\'emozione... Mani al tramonto
-Giulia inizio a sentire un vuoto dentro che non riusciva ha colmare.
Mentre scorreva immagini dentro di sé, fulmineamente ripenso a lui ormai non più giovane, ma, ancora faceva battere forte il suo cuore...
"balzò in piedi e inizio a cercare il suo numero tra le pagine della sua agenda personale, posata vicino al telefono nell'atrio della sua casa.
-La luce inondava quell'angolo della casa verso sera, quando il sole iniziava la sua discesa verso il tramonto sul mare...e il tutto veniva avvolto dai suoi raggi.
Come una carezza, dava un senso di armonia cromatica e mille sfumature di colori regnavano nel suo cuore ormai non più giovane.
Sentiva di essere capace d'amare ancora e tanto, il suo cuore era solo sopito, ma vibrava di nascosto per lui e il solo pensiero le procurava brividi di piacere.
Ogni tanto dimenticava alcune cose sparse per la casa e si rendeva conto che non più giovane faceva fatica a riordinare le sue idee.
Ma, tutto questo era niente, pensava allo struggimento che sentiva, solo, ad immaginare l'incontro con quell'amore segreto.
Cosi prese il telefono e iniziò a comporre nella magica atmosfera quel numero che l'avrebbe condotta verso un confine d'amore e di magia.
- Era sola in casa in quel momento, il suo unico figlio era fuori per alcuni lavori e sarebbe rientrato solo dopo molte ore.
Sapeva che era contrario a questo rapporto, la criticava continuamente e lei per non dargli un dispiacere cercava di vivere la sua passione di nascosto.
Tutto questo le dava brividi di eccitazione come quando era una ragazzina e viveva il suo primo amore di nascosto dai suoi genitori.
Lui rispose al secondo squillo e lei ebbe un sussulto e inizio a tremare dall'emozione che le dava il suono della sua voce...avvolgente l'accarezzava come un raggio di sole.
" Pronto! Si, sono io"
Lui aspetto' un attimo prima di continuare a parlare
" Non sono solo ora, chiamami tra un po'!
-Disse... mentre il suo cuore volava oltre quello spazio che li divideva, verso quella figura di donna che aveva catturato con delicatezza e sensualità ogni suo pensiero!
- Lei, resto un secondo immobile con il cuore che faceva le capriole e le scoppiava nel petto per la complicità che provava ogni volta che doveva incontrarsi con lui.
Si accordarono più tardi per una fuga di poche ore, dove si sarebbero dati completamente l'uno all'altra nello struggimento che scorreva tra di loro, nella sera in riva al mare, dove pochissime persone potevano essere testimoni di quell'incontro e mettere a riparo il loro amore...
" Giulia mise sulle spalle quel foulard di seta che avvolgeva il suo collo con dolcezza, un misto di tenui colori colorarono le sue guance, si guardò un attimo nello specchio per ammirare la sua immagine e fu' contenta di quello che vide.
I suoi occhi splendevano di una luce diversa e le sue guance erano dipinte dal tepore che dal suo cuore saliva con emozione.
Usci quasi di corsa da casa, fremente e piena di gioia, per incontrare Ruggero il suo dolce sogno.
S'inoltro verso quella stradina che conduceva alla spiaggia non molto distante da casa sua.
Lui era lì, ad aspettarla, con una sciarpa di seta annodata al collo morbida e vellutata.
Il sole tramontava e dava al suo volto un calore e una luce armoniosa che incantava.
Un abbraccio fuse i loro corpi in un unico e splendido corpo, erano storditi e confusi dall'emozione che ogni volta sentivano e dalla quale venivano travolti!
Mano nella mano camminavano nella bianca rena, mentre le placide onde lasciavano una dolce e struggente melodia che accarezzava i loro passi d'argento...
Vivevano il loro incanto con mille sotterfugi, lontano dagli sguardi indiscreti, per paura che i loro figli potessero sapere...del loro struggente amore.
-La figlia di Ruggero...Rosemary aveva intuito qualcosa e minacciava continuamente suo padre.
Non sopportava di vederlo con quello sguardo incantato, quando lo vedeva assorto e silenzioso che guardava verso il mare.
Intuiva che c'era qualcosa che rapiva completamente la sua attenzione e ne era gelosa.
Lui che era sempre stato il suo principe,il suo amato padre.
- Orfana di madre aveva dovuta crescerla con fatica, ma con tanto amore.
Lei sapeva bene quante rinunce aveva dovuto sopportare per starle accanto, durante la sua adolescenza non sempre facile.
Tra umori e delusioni e la profonda mancanza di sua madre!
Perciò faceva fatica ad immaginarlo tra le braccia di un'altra donna a quell'età!
Nonostante suo padre era giovane d'aspetto, lei non riusciva a saperlo innamorato.
"Il suo vecchio padre, diceva sempre!
-Il tempo rubato per Ruggero e Giulia era magico e progettavano di salpare oltre mare, per vivere da soli il loro amore.
Ogni volta si lasciavano andare a sogni dorati...di fughe e passioni.
Giulia non sopportava di vederlo di nascosto e cosi Ruggero che non sapeva mai quando l'avrebbe rivista...
Così quella sera decisero di mettere fine a quel supplizio e di concedersi quell'amore alla luce del sole, affrontando i lori figli a testa alta...
pronti a tutto!
Si strinsero in un fortissimo abbraccio e proseguirono verso casa, mano nella mano, emozionati e ormai determinati ad affrontare il peggio.
- Giulia apri la porta di casa e si trovo di fronte suo figlio con il dito puntato come un giudice che si accingeva a condannare sua madre, con tono accusatorio pieno di rabbia.
Per un attimo lei si senti mancare.
La mano di Ruggero strinse un po' più forte la sua e le dette quel coraggio che le servi' per guardare dritto negli occhi suo figlio...
- Proferì solo poche parole...
" Sono tua madre e ti voglio bene, ma ho deciso di vivere quel che resta della mia vita con lui Ruggero, sono determinata e tu caro figlio non potrai farci niente, prendo le mie cose e vado via!
Ruggero stette in silenzio, aspettando un frastuono, un esplosione che non arrivò, senti solo che la mano di lei lascio la sua, si volto per guardarlo un attimo, solo un attimo e scivolo a terra priva di sensi...
" Spaventato come in un films al rallentatore, guardò la scena, incapace di muoversi, vide il figlio di Giulia adoperarsi per soccorrere sua madre, che piano piano riprendeva vita tra quelle braccia e apriva gli occhi confusa.
-Giulia guardo' suo figlio e poi Ruggero, sottovoce disse:
" Vi amo entrambi e non voglio perdervi!
Il figlio capì in quell'istante quanto fosse vera quella realtà e abbassando lo sguardo, disse;
" Mamma perdonami, non sono che tuo figlio e non ho nessun diritto di giudicarti!
Allungo' la mano verso Ruggero che stava lì, immobile, annichilito e stanco, con un cenno gli disse:
" Prenditi cura di mia madre, ha bisogno di te!
Si abbracciarono forte come un padre e un figlio, mentre Giulia sorridendo, benediva quel momento e il suo mancato svenimento!
Voto: | su 7 votanti |
SERENA SETTIMANA, MARGHERITA.
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Piacevolissimo.
Piacevolissimo.
Piacevolissimo.
il finale, poi, è commovente
quel figlio che finalmente ha compreso
e poi quella passeggiata al tramonto sulla rena bianca...mi hai fatta sognare
la tua Sardegna e, un pò, anche la mia
ciao tesoro