siamo al mare
Io
Te
E i nostri problemi
come
dei figli da accudire
Figli viziati
antipatici
e capricciosi
In questo sogno
facciamo il bagno
in un'acqua torbida
e melmosa
Quando
toccheremo
il fondo?
Insomma
facciamo il bagno
ma zavorrati
dai nostri problemi
i nostri figli
facciamo fatica
a stare
a galla
Quando
toccheremo
il fondo?
Mi guardi
con occhi tristi
e impauriti
mentre
i nostri problemi
i nostri figli
ci tirano giù
Mi guardi
apri la bocca
ma
non riesci
a parlare
Quando
toccheremo
il fondo?
Cerco
di tenerti stretta
di tenerti fuori
dall'acqua
che sa di pantano
Ma ti agiti
Io non riesco
a reggerti
Mi scivoli
Quando
toccheremo
il fondo?
Stai affondando
Sei già sotto
Io respiro
a malapena
Mi stai trascinando
a fondo
Quando
toccheremo
il fondo?
Urlo
Aiuto
Nessuno a riva
La spiaggia deserta
Siamo soli
Io e Te
Non ti vedo più
L'acqua è troppo
fangosa
Quando
toccheremo
il fondo?
Sento
le tue dita
come artigli
ficcati nelle gambe
Adesso ho paura
Puro terrore
di annegare
in quest'acqua lurida
Scalcio
Ti scalcio
Ti spingo giù
per liberarmi
Bastardo
Egoista
Cattivo
Aiuto
Non voglio annegare
Quando
toccheremo
il fondo?
(Gianluca Cenci)
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i problemi si risolvono.
Come al solito poesia originale, ma se me lo consenti un po' angosciante, sarà che io sono un'inguaribile ottimista, un saluto
Nicol