Nel mare dell’inquietudine,
bramo la calma piatta della bonaccia.
La nave ferma nel porto sicuro
della serenità,
ormeggiata al molo
della tranquillità.
Si desidero tirarla in secca,
spegnere i motori
dell’affanno quotidiano.
Voglio goderlo il mare della vita,
sentirne il profumo,
giocare nelle sue acque
non più agitate, scure.
Le acque ora cantano,
non più arrabbiate, iraconde.
La spuma del mare
bagna i miei piedi tornati leggeri
e finalmente posso ballare!
bramo la calma piatta della bonaccia.
La nave ferma nel porto sicuro
della serenità,
ormeggiata al molo
della tranquillità.
Si desidero tirarla in secca,
spegnere i motori
dell’affanno quotidiano.
Voglio goderlo il mare della vita,
sentirne il profumo,
giocare nelle sue acque
non più agitate, scure.
Le acque ora cantano,
non più arrabbiate, iraconde.
La spuma del mare
bagna i miei piedi tornati leggeri
e finalmente posso ballare!
Opera scritta il 24/06/2017 - 16:21
Da Ivana Piazza
Letta n.1087 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Danzare sulla gioia della libertà, via tutto ciò che opprime, molto bella
genoveffa frau 25/06/2017 - 11:41
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meraviglioso percorso... quanta vita si respira nei tuoi versi che incantano e fanno riflettere.
poesia che leggo e vorrei fare mia...
grazie per le emozioni che mi hai ora regalato.
*****
poesia che leggo e vorrei fare mia...
grazie per le emozioni che mi hai ora regalato.
*****
Paolo Pedinotti 24/06/2017 - 18:05
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