Pochi visi, ma molte facce vide la mia,
spurie
eppure non soffrì il mio cuore, ora indagato
dolce, ingenuo e già smussato.
Il fato di un animo logoro
è un dipinto di lacrime scatenato da loro
è un lungo vagare attendendo, vanamente, ristoro.
Nulla è vuoto come un uomo deluso,
nulla è vuoto come un uomo geloso.
Sordi i dolori che soffre,
magra la consolazione che gli s'offre
di un cuore di ghiaccio appena a vent'anni
di stanze piene ma senza compagni,
Amor ci sei riuscito ancora: un innocente, tu condanni.
spurie
eppure non soffrì il mio cuore, ora indagato
dolce, ingenuo e già smussato.
Il fato di un animo logoro
è un dipinto di lacrime scatenato da loro
è un lungo vagare attendendo, vanamente, ristoro.
Nulla è vuoto come un uomo deluso,
nulla è vuoto come un uomo geloso.
Sordi i dolori che soffre,
magra la consolazione che gli s'offre
di un cuore di ghiaccio appena a vent'anni
di stanze piene ma senza compagni,
Amor ci sei riuscito ancora: un innocente, tu condanni.
Opera scritta il 11/09/2017 - 19:41
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Commenti
Il dolore non ha età e neppure volto...molto, molto bella!
margherita pisano 11/09/2017 - 23:05
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Complimenti Lorenzo
molto bella
molto bella
laisa azzurra 11/09/2017 - 19:52
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