Grilli cantano
Nell'oscurità di luglio,
Un gracchiare lontano,
Qualche cane tra i campi.
Nell'oscurità di luglio,
Un gracchiare lontano,
Qualche cane tra i campi.
Il fiele chiarore
Disegna appena i contorni
Degli ulivi nell'ombra latente,
Tra voci disperse.
La Via Lattea
È a me più prossima, e ricordi d'infanzia
Improvvisi ritornano,
Ad occhi chiusi.
Nelle notti d'estate,
Al chiaro di Luna mediterraneo,
Ho bisogno di ascoltare
La mia terra.
Opera scritta il 19/07/2013 - 14:57
Letta n.1408 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto, molto bella; istintive metafore e bella l'intuizione di uno schiarir di "fiele" che impedisce all'Animo di continuare a sognare ad occhi aperti! Molto, molto piaciuta!
Marcello Caloro 23/07/2013 - 21:47
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Chiudere gli occhi per ascoltare la voce della propria terra.Bella esperienza,colorata emozione.
Claretta Frau 22/07/2013 - 17:10
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