Non arriva ancora la primavera e a volte nella nostra mente affiorano inaspettati ricordi:
Una sera del mese Novembre, io appena decenne, attraversavo un sentiero molto scomodo. Come Cappuccetto Rosso, portavo a mia nonna la pappa che mia Mamma preparava apposta per lei, poveretta e inferma.
Ricordo bene quella sera, soffiava un vento gelido e con il fruscio degli alberi mancava solo l’ululare dei lupi.
Questo non è un abbozzo da favola ma solo uno sguardo a un tempo vissuto e un augurio che questo Aprile non sia l'opposto del dolce dormire.
Una sera del mese Novembre, io appena decenne, attraversavo un sentiero molto scomodo. Come Cappuccetto Rosso, portavo a mia nonna la pappa che mia Mamma preparava apposta per lei, poveretta e inferma.
Ricordo bene quella sera, soffiava un vento gelido e con il fruscio degli alberi mancava solo l’ululare dei lupi.
Questo non è un abbozzo da favola ma solo uno sguardo a un tempo vissuto e un augurio che questo Aprile non sia l'opposto del dolce dormire.
Opera scritta il 05/04/2018 - 19:30
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