I Poeti non guardano, vedono!
avvolge le strade
nella notte del pianto
mentre scende lenta la rugiada
ad innaffiare una rosa solitaria
Nata per caso
o semplicemente perchè ha invaso
il suo profumo
e ha dato avvio
alla sua presenza
nell'essenza
del mistero
e impavida s'è mostrata
a colui che sà cogliere
il bello nascosto tra le righe
e un cielo oscuro...
dove nuvole leggere
sospinte dalla brezza
dopo una tempesta
lasciano spazio
alle emozioni che scorrono
senza fiato, nel pianto.
Nel silenzio
avvolgono il cuore
del poeta che vede
nella differenza
la visione che apre il cuore
anche in una notte
che ha consumato il pianto
dietro sassi e cemento
nascondendo il bello
del mondo...
in un attimo
cancellato.
Eppure ancora la vita scorre
nel silenzio e s'alza lenta
dalla polvere e dalla cenere
per risorgere ancora una volta.
Il poeta vede, sente
e ascolta...e poi trasforma!
" A Genova"
- Resterò in silenzio fino a domani...non commenterò per rispetto delle vittime nessuna poesia...Potete leggere e commentare, condividere e approvare, ma io sento di restare in silenzio...la mia voce sarà solo per la poesia.
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P.S. Sono di passaggio e di corsissima Margherita e nel kshgete queste parole sentivo di dite qualcosa...Mi scuso ancora con tutti gli altri amici del sito se non posso essere presente in questo periodi stagionale.... Ma non dimentico né voi, né la poesia!
Bacioni
P.S. Sono di passaggio e di corsissima Margherita e nel kshgete queste parole sentivo di dite qualcosa...Mi scuso ancora con tutti gli altri amici del sito se non posso essere presente in questo periodi stagionale.... Ma non dimentico né voi, né la poesia!
Bacioni
Silenzio e preghiere.
Grazie Margherita.
La poesia è l'omaggio più dolce che, in qualche modo, si potesse fare...
È stupenda
seppur nella polvere, quella rosa nata per caso, è stata colta
Il pianto è inconsolabile
Ma il poeta trasforma anche il dolore, il poeta può volare oltre i ponti, oltre il pianto ed il suo punto di osservazione è immenso
Immensa, Margy cara