Un incontro particolare
Oggi la vita e così, ti alzi una mattina e non sei più lo stesso,
ti guardi intorno e ti chiedi perché? vorrei non pensare… ma non posso cambiare la realtà, una realtà che affronto ogni mattina quando mi sveglio, quando allungo la mano e non trovo la sua. Anche se è passato qualche mese, sento ancora la sua mancanza, il suo profumo. I pochi giorni con lei, sono stati! speciali, per tanti aspetti. La bellezza della sua anima ad esempio, era di una dolcezza rara, faceva toccare il cielo con le mani come non mai… sapeva amare, riusciva a toccare le corde del cuore, è farlo vibrare.
Anche il nostro incontro e stato particolare, una sfida.
Tutto ebbe inizio in un una giornata di primavera, con un sole invitante, il maestrale che soffiava sulle spumeggianti onde è tanta voglia surf. Ma non ero solo, mentre mi preparavo notai poco distante da me, una donna che entrava in acqua, anche lei con la tavola da surf.
Iniziò subito una sfida a chi prendeva l’onda più alta, lei sfoggiò tutta la sua bravura, mentre io tirai fuori tutta la mia esperienza nel dosare la forza, la delicatezza nel baciare l’onda che mi circondava. Dopo qualche ora, quando la stanchezza mi aveva fiaccato, presi l’ultima onda e mi lasciai adagiare sulla spiaggia. Seduto continuai a guardarla, sembrava una farfalla su di un fiore mosso dal vento per quanto era brava. Rimasi sorpreso quando poco dopo si venne a sedere vicino a me, ma ancor di più quando mi disse che ero solo un esibizionista! La guardai con un sorriso, - e perché tu! Subito lei:
“Ma dai sto scherzando! perché altrimenti mi sono seduta qui? Anzi mi sono divertita, e sinceramente mi è piaciuto quando sei entrato nel tunnel dell’onda, veramente bello vedi?”.
Siamo rimasti a parlare ancora per un po’ poi gli ho chiesto se ritornava, mi a guardato con un sorriso enigmatico come a dire, chi sa? Poi invece ci siamo incontrati tante altre volte fin quando una sera gli ho chiesto di restare da me, senza una parola mi abbracciò e con gli occhi mi disse si. Ancora penso a quell’ultima sera quando… mi è venuta vicino e mi ha sussurrato in un orecchio. -E tu scemo mi prometti che ci rivedremo? -Te lo prometto Quando mi sono svegliato lei era andata via. Mi aveva lasciato un biglietto.
ti guardi intorno e ti chiedi perché? vorrei non pensare… ma non posso cambiare la realtà, una realtà che affronto ogni mattina quando mi sveglio, quando allungo la mano e non trovo la sua. Anche se è passato qualche mese, sento ancora la sua mancanza, il suo profumo. I pochi giorni con lei, sono stati! speciali, per tanti aspetti. La bellezza della sua anima ad esempio, era di una dolcezza rara, faceva toccare il cielo con le mani come non mai… sapeva amare, riusciva a toccare le corde del cuore, è farlo vibrare.
Anche il nostro incontro e stato particolare, una sfida.
Tutto ebbe inizio in un una giornata di primavera, con un sole invitante, il maestrale che soffiava sulle spumeggianti onde è tanta voglia surf. Ma non ero solo, mentre mi preparavo notai poco distante da me, una donna che entrava in acqua, anche lei con la tavola da surf.
Iniziò subito una sfida a chi prendeva l’onda più alta, lei sfoggiò tutta la sua bravura, mentre io tirai fuori tutta la mia esperienza nel dosare la forza, la delicatezza nel baciare l’onda che mi circondava. Dopo qualche ora, quando la stanchezza mi aveva fiaccato, presi l’ultima onda e mi lasciai adagiare sulla spiaggia. Seduto continuai a guardarla, sembrava una farfalla su di un fiore mosso dal vento per quanto era brava. Rimasi sorpreso quando poco dopo si venne a sedere vicino a me, ma ancor di più quando mi disse che ero solo un esibizionista! La guardai con un sorriso, - e perché tu! Subito lei:
“Ma dai sto scherzando! perché altrimenti mi sono seduta qui? Anzi mi sono divertita, e sinceramente mi è piaciuto quando sei entrato nel tunnel dell’onda, veramente bello vedi?”.
Siamo rimasti a parlare ancora per un po’ poi gli ho chiesto se ritornava, mi a guardato con un sorriso enigmatico come a dire, chi sa? Poi invece ci siamo incontrati tante altre volte fin quando una sera gli ho chiesto di restare da me, senza una parola mi abbracciò e con gli occhi mi disse si. Ancora penso a quell’ultima sera quando… mi è venuta vicino e mi ha sussurrato in un orecchio. -E tu scemo mi prometti che ci rivedremo? -Te lo prometto Quando mi sono svegliato lei era andata via. Mi aveva lasciato un biglietto.
Opera scritta il 10/09/2018 - 19:40
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Commenti
molto bello il tuo racconto Donato ciao buona notte
gcr poeta lupo dell'amiata 11/09/2018 - 23:57
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Molto piaciuto
Fluido, leggero, delicato.
Anche se questo finale (Martiniiiii), lascia il lettore con un punto interrogatvo
Fluido, leggero, delicato.
Anche se questo finale (Martiniiiii), lascia il lettore con un punto interrogatvo
laisa azzurra 11/09/2018 - 20:06
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L'amore emoziona sempre...
e quell'ultima sera...
peccato...
Bello, coinvolgente!
e quell'ultima sera...
peccato...
Bello, coinvolgente!
Grazia Giuliani 11/09/2018 - 18:50
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Molto bello ed emozionante questo racconto...e poi il mare e quella speciale passione per le onde!
Ciao Donato complimenti!
Ciao Donato complimenti!
Margherita Pisano 11/09/2018 - 18:43
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