Nella nebbia immobile lo sento
piano timido arriva..
la testa inizia a galleggiare
e poi ancora uno,
la sigaretta si accorcia
il fuoco che brucia
e ancora uno.
Gli occhi si chiudono
e nel buoi lo sento
lento e un po più deciso
sta nascendo ancora
come se fosse la memoria del suo archetipo
a riconoscersi.
Non si deve spiegare al mare che le onde che lo animano tornano sempre sulla riva
così non si deve spiegare a lui che deve ricominciare a battere...
Forte,audace,ardente
il mio cuore ricorda
come si fa..
e ricomincia senza più paure a pulsare.
piano timido arriva..
la testa inizia a galleggiare
e poi ancora uno,
la sigaretta si accorcia
il fuoco che brucia
e ancora uno.
Gli occhi si chiudono
e nel buoi lo sento
lento e un po più deciso
sta nascendo ancora
come se fosse la memoria del suo archetipo
a riconoscersi.
Non si deve spiegare al mare che le onde che lo animano tornano sempre sulla riva
così non si deve spiegare a lui che deve ricominciare a battere...
Forte,audace,ardente
il mio cuore ricorda
come si fa..
e ricomincia senza più paure a pulsare.
Opera scritta il 02/01/2019 - 22:17
Letta n.967 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.