A morte
Morte che son nulla senza di te,
mi ricordi che poi io non sarò più niente:
sono carne che cammina nel presente,
Sono verme che striscia al cospetto tuo.
Tu mi chiedi: "domani facciamo un duo?"
ma siamo una coppia ormai da sempre,
mi baci così senza la pelle,
la notte mi spogli, mi rubi la veste.
Ti dico: "fa niente cambierò domani,
mi vestirò di un altro giorno".
E poi ci sono sempre le tue mani
e io sono diverso ogni secondo.
mi ricordi che poi io non sarò più niente:
sono carne che cammina nel presente,
Sono verme che striscia al cospetto tuo.
Tu mi chiedi: "domani facciamo un duo?"
ma siamo una coppia ormai da sempre,
mi baci così senza la pelle,
la notte mi spogli, mi rubi la veste.
Ti dico: "fa niente cambierò domani,
mi vestirò di un altro giorno".
E poi ci sono sempre le tue mani
e io sono diverso ogni secondo.
Opera scritta il 04/02/2019 - 01:18
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Commenti
Intensa. Mi è piaciuta molto 🙏
Andrea Vimercati 13/06/2020 - 18:08
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Molto bella.
Antonio Girardi 04/02/2019 - 18:51
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DAVIDE...Già da giovani alla morte non si pensa mai. Si crede che sia una storia di quelle brutte per farci paura.Tu sembra conviverci, ti fai spogliare ci canti insieme è diventata tua compagna, strano modo scaramantico per difendersi. Bravo falle vedere che non hai paura.
mirella narducci 04/02/2019 - 18:50
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Una poesia molto forte nei suoi versi che esprimono una verità sacrosanta. Noi cerchiamo di tenere nell'oblio il fatto di essere mortali e viviamo come se la morte non ci riguardasse. Molto bella davvero, induce serie riflessioni. Un caro saluto
lidia filippi 04/02/2019 - 17:27
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