UN AMORE SPECIALE
In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene…penso a lui.
Affacciata al mio terrazzo in un condominio milanese, mi godo i colori e i profumi delle ultime ore di una fresca giornata primaverile, mentre i ricordi scivolano tra le pieghe della mente, riportandomi ad una primavera di dieci anni fa, quando vivevo ancora a Bologna, la mia città.
Mi innamorai perdutamente del mio capo, Riccardo, socio dell’ufficio dove ero stata assunta; tra noi si instaurò una rara complicità, lui però era sposato ed inoltre commisi l’imperdonabile errore di confondere il lavoro con la vita privata. Tutte valide ragioni per rinunciarvi, ma l’amore è un arcano che non si adegua alle nostre aspettative. Sarebbe stato impossibile sottrarmi ad un sentimento inesorabile, che mi ha profondamente cambiata.
Incontrare Riccardo è stato come fare un viaggio dentro me stessa; in quell'uomo sicuro di sé, determinato ed aperto alla vita, mi sono specchiata, cercando forse quello che avrei voluto essere. Quando eravamo insieme, tutto il resto non contava; tra le sue braccia ogni freno si allentava e nel silenzio dell’amore Riccardo sapeva pronunciare le parole che avrei voluto sentire e le carezze che avrei voluto ricevere.
I viali di Bologna e le pareti di quell'ufficio furono la cornice discreta di un amore speciale. Riccardo mi considerava la sua donna, non la sua amante e mi diceva: “Da quando ti conosco, ho capito che si ama una sola volta nella vita…”. Oggi penso che si possano vivere più amori, ma se si è fortunati, un amore così lo si prova davvero una sola volta.
L’incantesimo purtroppo si spezzò il giorno in cui lo vidi per strada in compagnia della moglie, assieme al loro bimbo di pochi mesi che adorava. Il mondo mi crollò addosso, lui era mio e solo mio… sentivo d’impazzire. Riccardo mi rassicurava, ma come avrebbe potuto, da padre premuroso qual era, separarsi e rinunciare a veder crescere suo figlio? Con la morte nel cuore decisi così di lasciare lavoro e città, per venire qui a Milano. L’ho pensato ogni giorno e ho pianto fino a prosciugare le lacrime.
Da allora ho riposto il mio amore speciale nella scatola dei ricordi, nascosta in un angolo segreto. Ogni tanto vado ad aprirla, aspirandone il profumo ed avvertendo ancora il calore che emana, anche se non indugio più di tanto; il contenuto appartiene al passato, così la ripongo e torno alla vita, lasciando che un ritaglio di emozione si adagi sul cuore.
“Mamma, mamma…”
Spengo la sigaretta e, mentre nuvole scure si addensano in un cielo violaceo carico di elettricità, serro le imposte della sala da pranzo, accorrendo in cameretta.
“Arrivo, piccola!”, mi affretto a rispondere. “La mamma adesso è qui con te”.
Affacciata al mio terrazzo in un condominio milanese, mi godo i colori e i profumi delle ultime ore di una fresca giornata primaverile, mentre i ricordi scivolano tra le pieghe della mente, riportandomi ad una primavera di dieci anni fa, quando vivevo ancora a Bologna, la mia città.
Mi innamorai perdutamente del mio capo, Riccardo, socio dell’ufficio dove ero stata assunta; tra noi si instaurò una rara complicità, lui però era sposato ed inoltre commisi l’imperdonabile errore di confondere il lavoro con la vita privata. Tutte valide ragioni per rinunciarvi, ma l’amore è un arcano che non si adegua alle nostre aspettative. Sarebbe stato impossibile sottrarmi ad un sentimento inesorabile, che mi ha profondamente cambiata.
Incontrare Riccardo è stato come fare un viaggio dentro me stessa; in quell'uomo sicuro di sé, determinato ed aperto alla vita, mi sono specchiata, cercando forse quello che avrei voluto essere. Quando eravamo insieme, tutto il resto non contava; tra le sue braccia ogni freno si allentava e nel silenzio dell’amore Riccardo sapeva pronunciare le parole che avrei voluto sentire e le carezze che avrei voluto ricevere.
I viali di Bologna e le pareti di quell'ufficio furono la cornice discreta di un amore speciale. Riccardo mi considerava la sua donna, non la sua amante e mi diceva: “Da quando ti conosco, ho capito che si ama una sola volta nella vita…”. Oggi penso che si possano vivere più amori, ma se si è fortunati, un amore così lo si prova davvero una sola volta.
L’incantesimo purtroppo si spezzò il giorno in cui lo vidi per strada in compagnia della moglie, assieme al loro bimbo di pochi mesi che adorava. Il mondo mi crollò addosso, lui era mio e solo mio… sentivo d’impazzire. Riccardo mi rassicurava, ma come avrebbe potuto, da padre premuroso qual era, separarsi e rinunciare a veder crescere suo figlio? Con la morte nel cuore decisi così di lasciare lavoro e città, per venire qui a Milano. L’ho pensato ogni giorno e ho pianto fino a prosciugare le lacrime.
Da allora ho riposto il mio amore speciale nella scatola dei ricordi, nascosta in un angolo segreto. Ogni tanto vado ad aprirla, aspirandone il profumo ed avvertendo ancora il calore che emana, anche se non indugio più di tanto; il contenuto appartiene al passato, così la ripongo e torno alla vita, lasciando che un ritaglio di emozione si adagi sul cuore.
“Mamma, mamma…”
Spengo la sigaretta e, mentre nuvole scure si addensano in un cielo violaceo carico di elettricità, serro le imposte della sala da pranzo, accorrendo in cameretta.
“Arrivo, piccola!”, mi affretto a rispondere. “La mamma adesso è qui con te”.
Paola Salzano

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Commenti
Una storia molto romantica a cui i complimenti all'autrice


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Vi ringrazio di cuore per i vostri generosi commenti...
Rivolgo a tutti voi, ala redazione e ad Adriano Martini sinceri auguri di una Pasqua serena

Rivolgo a tutti voi, ala redazione e ad Adriano Martini sinceri auguri di una Pasqua serena




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Sostanzialmente mi hai come catapultato in "un'altra dimensione": la realtà della fumatrice riflessiva, tanto da riuscire quasi ad avvertire l'intensità dei sospiri, ai moti del cuore! Fumo della sigaretta compresa che chiude il costrutto, un "dissolversi" che mi ricorda certi lavori cinematografici.
Testo pensante che fa pensare.
Spero che avrai modo di leggere "Cards of Life" che mi hanno pubblicato qualche ora fa. Come sempre mi farà piacere un tuo parere.

Testo pensante che fa pensare.

Spero che avrai modo di leggere "Cards of Life" che mi hanno pubblicato qualche ora fa. Come sempre mi farà piacere un tuo parere.




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Ciao Paola, visto che sto leggendo tutti i racconto inerenti alla Scrittura Creativa, sinceramente il tuo componimento lo considero tra i migliori, mi hai rilasciato un mix di cose.
C’è un immensa malinconia nel ricordo di un amore che non ha avuto prosieguo, per l'io narratrice c'è un al chiudersi al suo tempo.
Il ritmo è adeguato, la narrazione sapiente, con rievocazioni e descrizioni giustamente bilanciati, con un linguaggio personale, fluido e sempre funzionale al racconto.
C’è un immensa malinconia nel ricordo di un amore che non ha avuto prosieguo, per l'io narratrice c'è un al chiudersi al suo tempo.
Il ritmo è adeguato, la narrazione sapiente, con rievocazioni e descrizioni giustamente bilanciati, con un linguaggio personale, fluido e sempre funzionale al racconto.


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Quando l'amore si impiglia in ostacoli insormontabili. Stupenda e coinvolgentissima la storia che racconti. Mi ha colpito molto. Auguri sinceri. Buona Pasqua!


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Grande sacrificio il tuo descritto in magistrale prosa. I miei complimenti







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Molto ben scritto, molto autentico e sincero. Bravissima 



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Un racconto bello, toccante, vero... un abbraccio 5* 



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Paola, ricordo l'inizio di questa storia d'amore che, come altre, giusto o sbagliato che sia, si piega alla realtà...ma tu stessa ci racconti che la vita va avanti ed il profumo resta in una scatola, che, appartiene solo a noi...
Il tuo scrivere scorre fluido e nel leggerlo resta l'emozione... a pelle...
Un abbraccio forte

Il tuo scrivere scorre fluido e nel leggerlo resta l'emozione... a pelle...
Un abbraccio forte





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Ti ringrazio Laisa per il tuo bel commento...
Mi dai l'occasione per precisare che questa scrittura può essere letta sia come racconto a sé stante, sia come prosieguo di "Non mi basti mai", già pubblicato.
Un abbraccio

Mi dai l'occasione per precisare che questa scrittura può essere letta sia come racconto a sé stante, sia come prosieguo di "Non mi basti mai", già pubblicato.
Un abbraccio




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Paola cara,
è Bellissimo...
Si soffre pur di nn far soffrire...
Ma perché ho la sensazione di averlo già letto? Hai pubblicato qualcosa di simile in passato?
è Bellissimo...
Si soffre pur di nn far soffrire...
Ma perché ho la sensazione di averlo già letto? Hai pubblicato qualcosa di simile in passato?



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