Quando lo zucchero si accumula,
i numeri diventano fantasmi,
scivolano tra le dita,
ingannano chi li osserva.
i numeri diventano fantasmi,
scivolano tra le dita,
ingannano chi li osserva.
I bambini, leggeri come barchette di carta,
si piegano al vento e all'onda,
i fragili, come vecchi alberi sulla riva,
sentono ogni goccia come un colpo.
La confusione è un mare che cresce,
dove i dubbi sono correnti invisibili,
e i porti sicuri sembrano sempre lontani.
Le imbarcazioni restano sospese,
onde salate le cullano e le scuotono,
alcuni scendono stremati,
altri salgono sperando nel vento,
tutti intrappolati in un'eterna attesa,
tra la marea che inghiotte
e quella che restituisce.
E in questo mare invisibile,
ogni scelta è una vela da spiegare,
ogni respiro una zattera fragile,
ogni giorno un porto da conquistare.
Poesia scritta il 10/12/2025 - 13:59Letta n.5 volte.
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