Non riconosco altro dio al di fuori di te:
abiti la mia terra
e le hai imposto il tuo nome.
Ti prego di
Sottrarmi la carne a ogni mia confessione
resterò muto di un vago terrore
a sperarti dinnanzi a me
tra bianchi veli e campane a festa
poi,
non appena l'illusione cadrà a terra,
mi cederanno le ginocchia
sotto la lama nuova
del tuo ultimo inganno.
Opera scritta il 03/07/2019 - 00:40
Da Matih Bobek
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