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Notti infauste

Ti prego di fermarti ora,
non voglio più scorrere nel tempo
sentire il vento nel petto
dover vivere perdendo tutto
percepire il mondo intero
come un attimo desolato.


Ti prego,non voglio più
piangere per un amico condannato
respirare l'aria fredda della solitudine
mangiare i mesi dell'anno.


Nel cosmo tutto scompare
nel trasformarsi
la materia dell'universo
non chiede permesso
non chiede perdono
ti senti così solo anche tu
nel distruggere e creare
tutto pare abbia più senso
e chi crede a una pace eterna
scompare prima di te.


Ti prego,
non voglio più
vivere come me.




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Opera scritta il 21/02/2020 - 12:04
Da Francesco Rossi S.
Letta n.902 volte.
Voto:
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Commenti


riflessione molto intensa accompagnata da sentimenti forti, che portano a un diffuso sconforto e il richiamo all'abbandono di una solitudine percepita come il nulla della vita.

ALFONSO BORDONARO 22/02/2020 - 11:19

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Percepisco i tuoi versi come un'accorata
preghiera, scorgendo anche un po' di sfiducia nella vita. Scusami se mi sono permessa magari sbagliando anche nelle interpretazioni. Poesia molto bella e sentita. Ciao

santa scardino 21/02/2020 - 18:42

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