ANGELO NERO
Prima cosa che vidi fu il suo viso
Piccola e incosciente del suo destino
La mia vita era quindi iniziata
Come sono venuta lei è andata
Piccola e incosciente del suo destino
La mia vita era quindi iniziata
Come sono venuta lei è andata
Il suo corpo era il suo assassino
non poteva comandare il destino
nella selva oscura era intrappolata
pareva una bimba ora nata
Tristi e incapaci dell'accaduto
con un angelo nero è andata via
incerta di capire l'avvenuto
Il mio sole se n'era andato via
ora è un ricordo vano, trattenuto
ma la sua anima è nella mia.
Questa è una poesia che ho dedicato a mia mamma che ora purtroppo non c'è più a causa di una terribile malattia che ha vinto la sfida contro di lei.
Opera scritta il 15/07/2020 - 21:01
Letta n.864 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Emozionante e commuovente
Angela Randisi 17/07/2020 - 07:10
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Una dedica travolgente di malinconia.
Maria Luisa Bandiera 16/07/2020 - 07:37
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