Sublima il nero e torbido velo
Che a lungo mi ha intriso del suo veleno.
Che a lungo mi ha intriso del suo veleno.
Veleno paralizzante,
Accecante,
Soffocante.
Sorto nell'amorfa
oscurità del pensiero
Ha infettato il mio sangue,
Squarciato il mio ventre.
Ho visto luci affievolirsi
E spegnersi,
Esanime,
esangue,
In caduta libera nel nulla.
Sublima ora il velo,
Sbiadendo,
Cedendo
Al calore e al colore.
Dietro spesse nubi,
Ormai evanescenti,
Scorgo forme da me plasmate
E verità dimenticate.
La mia sagoma cristallizza
Dietro il buio in lontananza.
Opera scritta il 02/11/2020 - 14:00
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