La mia voce danzava libera
quando meschina ti sussurrava.
Eppure tu, incurante,
sputi sui miei sogni,
ridi delle mie idee,
ignori le mie lamentele.
quando meschina ti sussurrava.
Eppure tu, incurante,
sputi sui miei sogni,
ridi delle mie idee,
ignori le mie lamentele.
Io, stupida, mi lascio cadere
tra le tue mani bucate;
solo il vuoto mi accoglie,
sinceramente felice di
abbracciare il mio corpo,
accarezzare le mie membra,
baciare il mio seno
e asciugare le mie lacrime.
Solo nel buio trovo conforto,
la luce non mi avrà mai,
non terrà mai le mie carni
se non quando puzzeranno di morte.
Non sono fatta per questa Terra,
per questo fallisco senza accorgermene
e piango
sul latte non ancora versato.
Opera scritta il 19/11/2020 - 02:08
Da Eco .
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Commenti
Bellissima.
Andrea Mati 20/06/2021 - 16:14
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