Parole di sarcasmo senza alcuna allusione,
nessun riferimento a fatti e persone.
Ohibò pandemica menzogna
che t’illudi d’aver vinto in assenza di vergogna,
t’invito a stare calma, la misura è colma.
Pagliacci criminali, lestofanti e ballerine,
siete servi del drago, autentiche latrine.
Estorsione di potere e chiusura da clausura
che influenza e condanna con sieri di paura.
Nessun diritto per chi insegue la gnosi,
nessun arbitrio a chi è sotto ipnosi.
Pigmei, pregiudicati e dilettanti allo sbaraglio,
demoni col bavaglio e politica dell’imbroglio.
Inutile gambizzare chi ha le ali per capire,
oggi più che mai ha solo scelto di volare.
Inutile seppellire l’onestà che mai imbroglia
perché un seme sepolto non muore, germoglia.
La Geenna degli Arconti spalanca le sue porte,
Arimane ha freddo e divampa le sue fiamme.
Mai l’idiozia può censurar questa poesia,
la mia vita è Cristo, la verità e la via.
Io non cedo, io non cado,
oggi e sempre, punto e a capo.
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