Le lettere d'amore
La scrittura credo che sia la più grande scoperta in assoluto. La parola scritta su di un
semplice pezzo di carta o considerando anche le tavolette cosparse di cera ha un valore inestimabile. Tutto ciò che siamo oggi lo dobbiamo alla scrittura che da secoli ci tramanda ogni piccola cosa del passato e molte di queste le abbiamo apprese dall'attività epistolare di personaggi piccoli o grandi, attraverso confidenze fatte a un amico o a un'amante. Ne cito qualcuno come Seneca, O.Wilde, Gibran, Ferdinando di Borbone a Carolina durante la quarantena a S. Leucio e tanti altri, G.Vasari e lo stesso San Paolo. A questo proposito io mi sono chiesta che cosa avremmo saputo noi oggi di tutti loro se queste persone avessero avuto WhatsApp o Messenger e che cosa resta dentro di noi di un libro su internet? Forse niente, il bello di un libro, a mio avviso, non è solo il contenuto, ma è anche l'empatia che nasce tra esso ed il lettore attraverso l'odore e lo spessore della carta mentre giri le pagine.
La bellezza dei segnalibri, quasi sempre oggetto di regalo fatto o ricevuto.
Andando sul personale, conservo gelosamente un epistolario della durata di quasi sei anni composto dalla corrispondenza tra me e mio marito relativa al nostro lungo fidanzamento.
Eravamo sposati da poco, senza un lavoro e lontana dal mio paese, un pomeriggio presi tutte le lettere che avevo spedito a mio marito (rigorosamente di colore verde chiaro) e quelle ricevute e con molta pazienza le misi tutte in ordine cronologico, alternativamente, eliminando tutte le buste. In questo modo iniziando dalla prima fino ad arrivare all'ultima ne venne fuori una vera storia. Dopo vari anni le sistemai in uno schedario a cui diedi il nome di: 'Epistolario di D. e N.'.
Dalla prima lettera all'ultima rappresentano un pezzo importante della mia vita e spero che un giorno, non tanto i miei figli, in quanto hanno avuto modo di condividere il prosieguo di questa storia, ma forse per i nipoti che non avendo avuto la possibilità di conoscere di persona il loro nonno, almeno attraverso di esse potranno capire che tipo di uomo fosse ed esserne orgogliosi.
In alcuni passaggi sono sicura che sorrideranno per le diversità sociali e generazionali che da questa lettura emergeranno, ma io spero che siano per loro soprattutto una fonte d’ispirazione e di esempio per capire come nasce e si costruisce la consapevole volontà di una vita d'amore.
semplice pezzo di carta o considerando anche le tavolette cosparse di cera ha un valore inestimabile. Tutto ciò che siamo oggi lo dobbiamo alla scrittura che da secoli ci tramanda ogni piccola cosa del passato e molte di queste le abbiamo apprese dall'attività epistolare di personaggi piccoli o grandi, attraverso confidenze fatte a un amico o a un'amante. Ne cito qualcuno come Seneca, O.Wilde, Gibran, Ferdinando di Borbone a Carolina durante la quarantena a S. Leucio e tanti altri, G.Vasari e lo stesso San Paolo. A questo proposito io mi sono chiesta che cosa avremmo saputo noi oggi di tutti loro se queste persone avessero avuto WhatsApp o Messenger e che cosa resta dentro di noi di un libro su internet? Forse niente, il bello di un libro, a mio avviso, non è solo il contenuto, ma è anche l'empatia che nasce tra esso ed il lettore attraverso l'odore e lo spessore della carta mentre giri le pagine.
La bellezza dei segnalibri, quasi sempre oggetto di regalo fatto o ricevuto.
Andando sul personale, conservo gelosamente un epistolario della durata di quasi sei anni composto dalla corrispondenza tra me e mio marito relativa al nostro lungo fidanzamento.
Eravamo sposati da poco, senza un lavoro e lontana dal mio paese, un pomeriggio presi tutte le lettere che avevo spedito a mio marito (rigorosamente di colore verde chiaro) e quelle ricevute e con molta pazienza le misi tutte in ordine cronologico, alternativamente, eliminando tutte le buste. In questo modo iniziando dalla prima fino ad arrivare all'ultima ne venne fuori una vera storia. Dopo vari anni le sistemai in uno schedario a cui diedi il nome di: 'Epistolario di D. e N.'.
Dalla prima lettera all'ultima rappresentano un pezzo importante della mia vita e spero che un giorno, non tanto i miei figli, in quanto hanno avuto modo di condividere il prosieguo di questa storia, ma forse per i nipoti che non avendo avuto la possibilità di conoscere di persona il loro nonno, almeno attraverso di esse potranno capire che tipo di uomo fosse ed esserne orgogliosi.
In alcuni passaggi sono sicura che sorrideranno per le diversità sociali e generazionali che da questa lettura emergeranno, ma io spero che siano per loro soprattutto una fonte d’ispirazione e di esempio per capire come nasce e si costruisce la consapevole volontà di una vita d'amore.
Opera scritta il 25/03/2022 - 19:09
Letta n.509 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Brava Santa, complimenti!
Maria Luisa Bandiera 29/03/2022 - 08:22
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Grazie, Santa, di cuore, per le preziose parole che mi hai lasciato.
Un abbraccio a te!
Un abbraccio a te!
Marina Assanti 28/03/2022 - 15:11
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Bellissima citazione Mirko, grazie.
santa scardino 28/03/2022 - 14:49
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"Scrivere una lettera d’amore è prendere una pagina bianca e mettere in fila tutta la luce raccolta in fondo al cuore"(Fabrizio Caramagna)
Mirko D. Mastro 28/03/2022 - 14:44
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È con infinito piacere che ringrazio tutti voi per l'onore di avervi sulla mia pagina. Grazie di cuore a tutti!
santa scardino 28/03/2022 - 14:30
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un semplice brava ...
mario Righi 28/03/2022 - 10:38
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Bellissimo racconto letto con piacere Brava *****
Angela Randisi 27/03/2022 - 08:10
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Una lettera d'amore che racconta di come l'innamorata ha amato e ama le sue lettere d'amore. Dolcissima riflessione e appropriata rivalutazione della parola scritta che trasmette la nostra Civiltà al futuro altrimenti oscuro e insicuro. E come ? Attraverso l'amore, non solo raccontato, ma autenticamente vissuto. E attraverso la testimonianza dell'amore i giovani avranno una chance per essere consapevoli e responsabili. E tu, Santa, sei una delle staffette magiche della magia scritta!!Bravissima!
bruno palumbo 26/03/2022 - 16:59
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Che altro aggiungere? bellissimo, complimenti!
Buona giornata, Genè!
Buona giornata, Genè!
genoveffa genè frau 26/03/2022 - 15:41
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Geniale!!lettere d'amore per ricordare chi non c'è più.. e concordo sui libri..bisogna annusarli toccarli a volte son loro che ci cercano! Scritto da Dio questo racconto. Grandi complimenti!!!
Anna Cenni 26/03/2022 - 09:27
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E' dolcissimo instaurare anche un fragile rapporto, e pazientemente straordinaria la stretta al cuore, evidentemente occorre entrare subito in azione per conservare ogni minimo dettaglio della storia, che lievemente il tempo senza badare a spese modifica indipendentemente dalle nostre volontà, tenuto conservato fra le cose più preziose, risulterà la raccolta dei ricordi la prima cosa che andiamo subito a curiosare e gelosamente far vedere soltanto a chi vogliamo bene Grazie infinite con stima Tonino
FADDA TONINO 26/03/2022 - 08:27
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Bellissimo questo tuo racconto autobiografico.
Credo tu abbia senz'altro ragione per quanto riguarda i tuoi nipoti e la preziosità delle lettere che hai conservato.
Io ho solo e sempre tenuto un diario, dov'è documentata la crescita dei miei figli, che già interessa alla mia futura nuora, ho salvato decine e decine di foto e disegni di quand'erano bambini, poesie che ho dedicato loro, conversazioni tra di loro, biglietti di auguri... è la nostra piccola storia personale, ma sono queste piccole
grandi storie personali che fanno la Storia dell'umanità.
Concordo con te anche per quanto riguarda i libri, la stampa su carta.
Coinvolgente e molto ben scritto questo tuo, veramente apprezzato racconto.
Ti auguro una notte serena
Credo tu abbia senz'altro ragione per quanto riguarda i tuoi nipoti e la preziosità delle lettere che hai conservato.
Io ho solo e sempre tenuto un diario, dov'è documentata la crescita dei miei figli, che già interessa alla mia futura nuora, ho salvato decine e decine di foto e disegni di quand'erano bambini, poesie che ho dedicato loro, conversazioni tra di loro, biglietti di auguri... è la nostra piccola storia personale, ma sono queste piccole
grandi storie personali che fanno la Storia dell'umanità.
Concordo con te anche per quanto riguarda i libri, la stampa su carta.
Coinvolgente e molto ben scritto questo tuo, veramente apprezzato racconto.
Ti auguro una notte serena
Marina Assanti 26/03/2022 - 00:12
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Altro da dire è che questo lavoro in prosa prende forma fin dall'inizio, per di più comprende qualche involontario richiamo morettiano, (Nanni Moretti) poiché mostra un’intimità e un’intensità emozionale non da poco.
Il sussegursi/snodo è autentico, è raccontato nei particolari. Come o forse più degli altri lavori, il contenuto dimostra un'introspezione, un certo grado di lirismo fino ad arrivare ad un ammirevole finale che non tradisce l'essenza dell'intero costrutto.
Ottimo lavoro + cinque stelline.
F.to Giuseppe Scilipoti
Il sussegursi/snodo è autentico, è raccontato nei particolari. Come o forse più degli altri lavori, il contenuto dimostra un'introspezione, un certo grado di lirismo fino ad arrivare ad un ammirevole finale che non tradisce l'essenza dell'intero costrutto.
Ottimo lavoro + cinque stelline.
F.to Giuseppe Scilipoti
Giuseppe Scilipoti 25/03/2022 - 21:08
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Mi ha particolarmente colpito e commosso la decisione di realizzare un collage o meglio una collana di lettere realizzando quindi una sorta di libro che si prefigge anche a diventare un amorevole documento da offrire in eredità ai nipoti avente tra i vari aspetti parvenze lontanamente verghiane (sicuramente hai presente il famoso - - - il vecchio e il nuovo - - -) le quali coinvolgono pienamente persino l'incipit di questa composizione.
(segue)
(segue)
Giuseppe Scilipoti 25/03/2022 - 21:07
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Cara Santa, già scatola chiusa, pardon a busta chiusa sapevo che questo brano in prosa non avrebbe deluso le mie aspettative. Essendo un ex letterista anch'io, comprendo pienamente le righe di questa lettura, tant'è vero che da mesi ho accantonato (per mancanza di tempo) un testo intitolato "Giuseppe che scriveva lettere d'amore".
La tua pubblicazione ha il potere di spronarmi a finire il racconto autobiografico in questione, ragion per cui un giorno dovrei riuscire a completarlo e a pubblicarlo qui su Oggi Scrivo.
Se non ricordo male te ne parlai in privato, quindi dovresti conoscere la "trama"
Ad ogni modo, la corrispondenza tra e te il tuo amato marito, lo si potrebbe definire banco con scrittura poiché ti ha permesso di diventare la bravissima autrice che sei.
(segue)
La tua pubblicazione ha il potere di spronarmi a finire il racconto autobiografico in questione, ragion per cui un giorno dovrei riuscire a completarlo e a pubblicarlo qui su Oggi Scrivo.
Se non ricordo male te ne parlai in privato, quindi dovresti conoscere la "trama"
Ad ogni modo, la corrispondenza tra e te il tuo amato marito, lo si potrebbe definire banco con scrittura poiché ti ha permesso di diventare la bravissima autrice che sei.
(segue)
Giuseppe Scilipoti 25/03/2022 - 21:07
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