In riva al mare, stessa piaggia stesso mare di tanti anni fa. Sto strizzando i pensieri come quando si strizzano i panni bagnati. Ho bisogno di un cervello asciutto, pronto a ripartire. Voglio riprovare il buon sapore antico del passato e scrutare il presente per lanciarlo nel futuro. Ho con me due bottigliette che affiderò al mare, padrone e nello stesso tempo schiavo delle sue onde come io dei miei pensieri.
La prima, quella che fa riferimento al passato, contiene:
un saluto al compagno di banco, ci guardavamo impauriti e solidali quando la maestra diceva: oggi alla lavagna viene……,
il grido in gruppo che esplodeva al primo gol nella porta avversaria,
la gioia di quel giorno per l’ultimo esame, tutti ormai in età di lavoro,
il primo Si all’amore pronunciato con gli occhi e con la bocca,
la cerimonia in chiesa per il Si finale, gli amici intorno, pioggia di riso. C’erano anche loro, le nostre mamme, i papà presenti nei nostri pensieri.
Provvedo ora a confezionare il secondo lancio con avviso al futuro prossimo, quello più lontano può attendere. Mi sono posto il problema di parametrare le vicende e gli esiti del passato per riferire il tutto al futuro prossimo allo scopo di ottenere la previsione di felicità. Ci vorrebbe un algoritmo in grado di tener conto della maggiore età e di entusiasmi in declino. In mancanza adotto, ad horas, un saggio criterio di scelta che privilegia la conquista di un contesto futuro costituito da ampie zone temporali sorridenti e tranquille.
Chiedo al futuro prossimo di mantenere intatto il mio patrimonio di affetti tutti concentrati in mia moglie compagna di viaggi e di sogni. Necessario un giro di amici ed amiche per condividere idee e momenti di svago. Lontani i momenti di noia. Aggiungo la richiesta di essere costantemente sollevato da concreti problemi di sussistenza e/o fisici e psichici per poter veleggiare con il pensiero libero da ogni peso.
Tutto ciò premesso rivolgo al mare la seguente richiesta:
la bottiglia che fa riferimento al passato è da consegnare a scrittore di buona fama oppure ad uno dei nominativi riportati nel testo,
la bottiglia per il futuro prossimo va consegnata a chi è eterno come il mare.
Ritorno a casa con il sapore del passato sulle labbra e rinnovata voglia nel cuore di vivere il presente con uno sguardo al futuro prossimo.
La prima, quella che fa riferimento al passato, contiene:
un saluto al compagno di banco, ci guardavamo impauriti e solidali quando la maestra diceva: oggi alla lavagna viene……,
il grido in gruppo che esplodeva al primo gol nella porta avversaria,
la gioia di quel giorno per l’ultimo esame, tutti ormai in età di lavoro,
il primo Si all’amore pronunciato con gli occhi e con la bocca,
la cerimonia in chiesa per il Si finale, gli amici intorno, pioggia di riso. C’erano anche loro, le nostre mamme, i papà presenti nei nostri pensieri.
Provvedo ora a confezionare il secondo lancio con avviso al futuro prossimo, quello più lontano può attendere. Mi sono posto il problema di parametrare le vicende e gli esiti del passato per riferire il tutto al futuro prossimo allo scopo di ottenere la previsione di felicità. Ci vorrebbe un algoritmo in grado di tener conto della maggiore età e di entusiasmi in declino. In mancanza adotto, ad horas, un saggio criterio di scelta che privilegia la conquista di un contesto futuro costituito da ampie zone temporali sorridenti e tranquille.
Chiedo al futuro prossimo di mantenere intatto il mio patrimonio di affetti tutti concentrati in mia moglie compagna di viaggi e di sogni. Necessario un giro di amici ed amiche per condividere idee e momenti di svago. Lontani i momenti di noia. Aggiungo la richiesta di essere costantemente sollevato da concreti problemi di sussistenza e/o fisici e psichici per poter veleggiare con il pensiero libero da ogni peso.
Tutto ciò premesso rivolgo al mare la seguente richiesta:
la bottiglia che fa riferimento al passato è da consegnare a scrittore di buona fama oppure ad uno dei nominativi riportati nel testo,
la bottiglia per il futuro prossimo va consegnata a chi è eterno come il mare.
Ritorno a casa con il sapore del passato sulle labbra e rinnovata voglia nel cuore di vivere il presente con uno sguardo al futuro prossimo.
Opera scritta il 20/04/2022 - 09:19
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Commenti
E' meraviglioso, un racconto nostalgico, ma non triste, anzi, intriso di sano ottimismo e speranza.
Molto ben scritto, complimenti!
Molto ben scritto, complimenti!
Marina Assanti 20/04/2022 - 12:34
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