Se segui il sole
attraversando la steppa degli incubi
ed i prati verdi dei vicini di casa
arrivi dritta dietro l’orizzonte.
attraversando la steppa degli incubi
ed i prati verdi dei vicini di casa
arrivi dritta dietro l’orizzonte.
Quello è il posto dove gli angeli
perdono le ali e cadono nel fango,
da là non si vedono stelle
e persino la luna
ha paura di farsi vedere
in giro da quelle parti.
Se salti i muri
e quelle scritte che ti dividono dagli altri,
se vai oltre il loro significato
appena un metro scarso fuori dal tempo
arrivi dietro l’orizzonte
il concetto più puro del nulla.
Quel luogo senza un dio
è dove va a morire l’arcobaleno,
si ferma il vento
e i fantasmi ballano intorno al falò freddo
d’un sole spento,
è il triangolo dove sparicono le ombre bianche
ibernate nello specchio del silenzio,
quel suono che nessuno riesce a sentire.
L'orizzonte è l'ultima frontiera della realtà,
la prima di un sogno senza risveglio.
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Opera scritta il 09/06/2022 - 00:13
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Commenti
Io penso che sia questa vera poesia!! Stupenda!!
Anna Cenni 09/06/2022 - 13:47
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