OPERA

Mi affaccio al balcone
dei pensieri e scorgo
un timido sole che fa
capolino tra nubi
che sfilano veloci
tra le strade di un cielo
che piange sulle foglie
ingiallite dal dolore
degli uomini cechi.
Lo sguardo esplora
la natura per gioire
dei suoi magici colori,
del profumo dei tigli
del volo dei teneri passerotti,
ma non ci sono né colori e
né profumi là, dove imperano
venti e grida di guerra.

Opera scritta il 29/11/2022 - 15:11

Da santa scardino

Letta n.565 volte.

Forse dovremo abbracciarci tutti quanti e per Natale richiedere con le nostre umili preghiere soltanto la cosa di cui abbiamo ora bisogno, non molto, ma di un pò di pace per quanti innocenti è da un bel pò che nn trascorrono un giorno di pace con affetto e grazie infinite Tonino

FADDA TONINO 01/12/2022 - 11:24

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Apprezzata e condivisa

Angela Randisi 30/11/2022 - 17:17

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Una lirica che si ascia leggere tutta d'un fiato ed è un fatto di valore.
Mi sono piaciuti sia incipit che chiusa, brava!

Maria Luisa Bandiera 30/11/2022 - 07:39

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Molto, molto bella, nella sua cruda verità. Apprezzata e condivisa, cara Santa... complimenti!
Un carissimo saluto

Marina Assanti 29/11/2022 - 19:41

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La bellezza dei colori dell'autunno stride con le brutture che l'uomo malvagio mette in atto con le sue malefatte fino a scatenare guerre sanguinose foriere di tanto dolore. Poe bellissima, complimenti, ciao

Francesco Scolaro 29/11/2022 - 18:52

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Mi piace l'incipit, e molto!! Una nota sulla guerra disperata, come son tutte le guerre del mondo!

Anna Cenni 29/11/2022 - 18:43

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