CECCO
Odo ancora la quotidiana cantilena
Parole o frasi indecifrabili
Era lui, lo riconoscevi dal cappello
dalla maglia di lana
nell’estate scottante
quando il cielo cristallino
non partorisce cumuli
e gli umani si votano alla Madonna.
Era lui, frivolo credente,
sconsacrava l’Eterno
destreggiava le carte con il curato.
Era lui, all’ingresso del camposanto
fedele assistente nell’ultimo viaggio.
Era lui, mani rudi
riservate al lavoro di campi
fienili foggiati ad arte
spighe di grano raccolte in covoni giusti.
Era lui, dall’aspetto torvo,
il dolore per quel pargolo cagionevole gli squarciava l’anima.
Quel pargolo troppo presto reciso
come primule strappate alla terra.
Ancora sentinella al camposanto
Lacrime spazzate via dal dolore.
Era lui, che lentamente periva…
Odo ancora la quotidiana cantilena
Parole o frasi indecifrabili
Era lui, lo riconoscevi dal cappello
dalla maglia di lana
nell’estate scottante
quando il cielo cristallino
non partorisce cumuli
e gli umani si votano alla Madonna.
Era lui, frivolo credente,
sconsacrava l’Eterno
destreggiava le carte con il curato.
Era lui, all’ingresso del camposanto
fedele assistente nell’ultimo viaggio.
Era lui, mani rudi
riservate al lavoro di campi
fienili foggiati ad arte
spighe di grano raccolte in covoni giusti.
Era lui, dall’aspetto torvo,
il dolore per quel pargolo cagionevole gli squarciava l’anima.
Quel pargolo troppo presto reciso
come primule strappate alla terra.
Ancora sentinella al camposanto
Lacrime spazzate via dal dolore.
Era lui, che lentamente periva…
Ora è lui nella nicchia rivolta ad est.
I raggi dell’alba riflettono l’immota immagine,
cappello e pipa
così ricordo l’amico Cecco.
Mary, 26 luglio 2022
Opera scritta il 23/02/2023 - 11:54
Letta n.364 volte.
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Commenti
Bellissima.
Zio Frank Storie del gufo 23/02/2023 - 18:56
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