Fu eletta miss cittadina nell’estate del settanta, a quindici anni.
“Figlia” di un commerciante di bilance e della moglie istriana, era il primo successo che realizzava da sola.
Ragioniera, diplomatasi dopo pochi anni, non cercò lavoro. Sposò un bel medico che era ancora molto giovane e da allora fu “la moglie del dott. Luzzi”.
Quando nacquero le figlie, da moglie divenne “la madre di Lavinia e Smilla”, belle quasi come lei.
Oggi, a sessanta anni, se parli con lei, dopo poco estrae dalla sua borsetta, in tinta con le scarpe, una foto.
“Vedi come ero bella a quindici anni? Vinsi il concorso di bellezza al Bagno Roma! “Bei ‘mi tempi!”
“Figlia” di un commerciante di bilance e della moglie istriana, era il primo successo che realizzava da sola.
Ragioniera, diplomatasi dopo pochi anni, non cercò lavoro. Sposò un bel medico che era ancora molto giovane e da allora fu “la moglie del dott. Luzzi”.
Quando nacquero le figlie, da moglie divenne “la madre di Lavinia e Smilla”, belle quasi come lei.
Oggi, a sessanta anni, se parli con lei, dopo poco estrae dalla sua borsetta, in tinta con le scarpe, una foto.
“Vedi come ero bella a quindici anni? Vinsi il concorso di bellezza al Bagno Roma! “Bei ‘mi tempi!”
Opera scritta il 27/06/2023 - 08:23
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