Il mese era ottobre, un mese di giorni che si accorciavano, ma di luce dorata dall’alba al tramonto.
Non rimaneva molto tempo prima dell’arrivo dell’inverno.
Le foglie cadute, erano gialle e marroni, come un tappeto invecchiato.
La primavera sarebbe tornata più tardi per sistemare il tappeto..
Il vento leggero, soffiava su qualche bandiera, mentre le persone camminavano, guardando gli ultimi raggi di sole.
E ridevano, portando allegria e dolcezza di piccoli momenti.
Il grigiore era ormai alle porte, i gatti miagolavano per entrare in casa al calduccio e si facevano gli ultimi lavori di giardinaggio.
Una persona tagliava l' erba asciugando le ultime gocce di sudore dalla fronte, mentre le strade si riempivano di macchine.
Gli alberi si spogliavano lentamente, mentre i bimbi giocavano a nascondino.
Dietro l' albero, sorridevano, si rincorrevano, per poi sedersi su una coperta nel prato per fare merenda.
Di lì a poco, le giornate sarebbero state più corte e quindi buio presto.
Gli uccellini andavano a nanna nel loro nido, dopo un volo maestoso nelle sfumature del tramonto.
Le loro ali, prendevano l' ultimo calore della giornata.
Così il giorno salutava le persone e arrivava la notte e le sue stelle.
Dalla finestra, facevano da cornice, pronte per essere guardate e per esprimere un dolce desiderio.
La notte anche se più fredda è sempre magica, le fatine sono sempre accanto a te, chiudi gli occhi e fai bei sogni!
Non rimaneva molto tempo prima dell’arrivo dell’inverno.
Le foglie cadute, erano gialle e marroni, come un tappeto invecchiato.
La primavera sarebbe tornata più tardi per sistemare il tappeto..
Il vento leggero, soffiava su qualche bandiera, mentre le persone camminavano, guardando gli ultimi raggi di sole.
E ridevano, portando allegria e dolcezza di piccoli momenti.
Il grigiore era ormai alle porte, i gatti miagolavano per entrare in casa al calduccio e si facevano gli ultimi lavori di giardinaggio.
Una persona tagliava l' erba asciugando le ultime gocce di sudore dalla fronte, mentre le strade si riempivano di macchine.
Gli alberi si spogliavano lentamente, mentre i bimbi giocavano a nascondino.
Dietro l' albero, sorridevano, si rincorrevano, per poi sedersi su una coperta nel prato per fare merenda.
Di lì a poco, le giornate sarebbero state più corte e quindi buio presto.
Gli uccellini andavano a nanna nel loro nido, dopo un volo maestoso nelle sfumature del tramonto.
Le loro ali, prendevano l' ultimo calore della giornata.
Così il giorno salutava le persone e arrivava la notte e le sue stelle.
Dalla finestra, facevano da cornice, pronte per essere guardate e per esprimere un dolce desiderio.
La notte anche se più fredda è sempre magica, le fatine sono sempre accanto a te, chiudi gli occhi e fai bei sogni!
Opera scritta il 12/10/2023 - 15:59
Da Mary L
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Commenti
Grazie a tutti
Mary L 13/10/2023 - 15:41
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Una bella rappresentazione con immagini che rendono appieno il senso del racconto. Ciao
Francesco Scolaro 13/10/2023 - 15:24
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Una bella esposizione ed interpretazione di questa magnifica stagione che è l'autunno con i suoi molteplici caldi colori.
Complimenti!
Complimenti!
Maria Luisa Bandiera 13/10/2023 - 07:43
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Scrittura creativa completamente riuscita, molto, molto, molto bello questo pezzo. Un trasmettere attraverso la prosa, un "Autumn in Friuli" suggestivo ed evocativo. L'autrice è riuscita a snodare vari elementi, per di più offrendo sfumature incredibili. Praticamente si avverte il senso della stagione, ove l'espressività è garantita.
A tal proposito, nelle righe risuona del magico indefinito dell'autunno che nel proiettarsi verso giornate già più corte conserva ancora le sfumature della primavera in una invitante mescolanza di suoni, profumi e colori.
È come se la narrazione chiede al lettore di avvinarsi a lei, non viceversa. E se ciò accade, proprio come è successo a me, si viene letteralmente trascinati.
Grazie, grazie perchè questa pubblicazione che mi fa amare ulteriormente l'autunno, la mia stagione preferita.
A tal proposito, nelle righe risuona del magico indefinito dell'autunno che nel proiettarsi verso giornate già più corte conserva ancora le sfumature della primavera in una invitante mescolanza di suoni, profumi e colori.
È come se la narrazione chiede al lettore di avvinarsi a lei, non viceversa. E se ciò accade, proprio come è successo a me, si viene letteralmente trascinati.
Grazie, grazie perchè questa pubblicazione che mi fa amare ulteriormente l'autunno, la mia stagione preferita.
Giuseppe Scilipoti 12/10/2023 - 21:12
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Molto bella brava
Barbara Lai 12/10/2023 - 19:28
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Ho visto Biancaneve saltellare, e Pinocchio infondo alla strada!!Molto tenera questa scrittura!!
Anna Cenni 12/10/2023 - 18:21
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