RABBIA
io non voglio essere così
non voglio essere come te
non ti capisco
mi fai venire i brividi
tremo per te
ma questa volta non di piacere
…
ti odio
ti odio e ti temo
temo l’effetto che mi fai
l’influenza che hai sul mio corpo
sulla mia mente
… sì…sì dovrei tenerne traccia
per quando ti avrò davanti
e sentirò la terra sgretolarsi sotto i piedi
le farfalle nello stomaco
l’usignolo che cinguetta
…
ma tu
tu sei un manipolatore
e come scrissi allora
ti temo proprio perché mi rifletti
rimbalzi un’immagine di me che io non voglio realizzare
e che allo stesso tempo bramo desiderare
…
non farti ingannare di nuovo
da quell’ego che echeggia dentro
spavaldo
fiero come un Napoleone
ma su un cavallo sporco di cenere
reso nero dal peccato
di te dentro me
non voglio essere come te
non ti capisco
mi fai venire i brividi
tremo per te
ma questa volta non di piacere
…
ti odio
ti odio e ti temo
temo l’effetto che mi fai
l’influenza che hai sul mio corpo
sulla mia mente
… sì…sì dovrei tenerne traccia
per quando ti avrò davanti
e sentirò la terra sgretolarsi sotto i piedi
le farfalle nello stomaco
l’usignolo che cinguetta
…
ma tu
tu sei un manipolatore
e come scrissi allora
ti temo proprio perché mi rifletti
rimbalzi un’immagine di me che io non voglio realizzare
e che allo stesso tempo bramo desiderare
…
non farti ingannare di nuovo
da quell’ego che echeggia dentro
spavaldo
fiero come un Napoleone
ma su un cavallo sporco di cenere
reso nero dal peccato
di te dentro me
Opera scritta il 13/05/2024 - 22:56
Da Eric Blair
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