Nella campagna silente del finir del giorno
il lugubre canto della civetta
appollaiata sul colmo d'un tetto abbandonato,
riporta alla mente la caducità dell'essere,
il susseguirsi inesorabile del tempo,
il lontano richiamo che la vita è perduta.
il lugubre canto della civetta
appollaiata sul colmo d'un tetto abbandonato,
riporta alla mente la caducità dell'essere,
il susseguirsi inesorabile del tempo,
il lontano richiamo che la vita è perduta.
Opera scritta il 28/05/2024 - 20:55Letta n.435 volte.
                        			
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Commenti
Ho letto con piacere, a parte la  nota descrittiva (appollaiata sul tetto del fienile) piaciuta.
Francesco Rossi  
 29/05/2024 - 11:20 --------------------------------------
  
            
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