Ho contato tutti i fiocchi di neve nel mio intimo inverno.
Ho raccolto lacrime
in un vasetto di marmellata.
C'è un cielo di specchi
nel cavo dell'onda
e un ghiacciaio di latte.
Ho una valigia di sabbia
che porto con me.
E ogni giorno è un muscolo
che si espande e contrae:
la culla di una marea.
Ho raccolto lacrime
in un vasetto di marmellata.
C'è un cielo di specchi
nel cavo dell'onda
e un ghiacciaio di latte.
Ho una valigia di sabbia
che porto con me.
E ogni giorno è un muscolo
che si espande e contrae:
la culla di una marea.
Poesia scritta il 12/10/2020 - 19:47
Letta n.645 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Ho modificato la parte finale perchè non era mia volontà ammiccare qualcosa. Così è più cruda, forse meno bella ma più vera. Grazie a tutti coloro che mi hanno letto.
Ante Torrente 14/10/2020 - 18:09
--------------------------------------
Originale, anche se puoi sospettare una chiusa da ninna nanna.
Teresa Peluso 13/10/2020 - 20:16
--------------------------------------
Che bella chiusa a completare l'opera di questa nonna nanna.
Maria Luisa Bandiera 13/10/2020 - 08:29
--------------------------------------
Parole scelte con accuratezza, fino a giungere alla chiusa ad effetto.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/10/2020 - 05:48
--------------------------------------
Una ninna nanna che proprio non è, perchè, non delicata, ma che comunque, ti culla. Molto profonda
MARIA ANGELA CAROSIA 12/10/2020 - 20:52
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.