Cielo d'ottobre
Mirando quel ciel quando  l' azzurro opaco 
more  e di lungi  la lingua  del vespro già vole  il suo passo  ,mi perdo  pensoso  tra 
le rossastri nubi .
Nel silenzio  del tardo meriggio 
vanno i miei pensieri a migrar,
come stanche  colombe dopo duro viaggio. 
In quel muto  spazio, vedo gli orti 
malinconici, e quell 'antico  sentore di foglie ,
che mi rammenta giorni lontani.
Il gran pino festoso  ,odoroso di resina 
or tace e nonpiù spande al vento le maestose  chiome. 
Il castagno  ricolma di ricci il.suolo,
sento l' aroma  dei duri frutti sulla brace,
Il malinconico  spegnersi del giorno .
Monta  la sera in su la volta ,
con la luna bella ,chiara e sue sorelle ,
che danza con l' altri pianeti. 
Un flebile  frullio d'ali rompe il 
silenzio,e' solo un furtivo pettirosso ,
che s'asconde nel suo nido. 
E' ancor presto  per l 'allegro 
foco,
ma ardera' il ciocco,
quando  sarà novembre 
Corrado cioci
            
 Poesia scritta il 13/10/2021 - 19:49
Poesia scritta il 13/10/2021 - 19:49| Voto: |  su 1 votanti | 

 Alberto Berrone
Alberto Berrone   14/10/2021 - 20:52
 14/10/2021 - 20:52 
 FADDA TONINO
FADDA TONINO   14/10/2021 - 08:30
 14/10/2021 - 08:30  
                        



