E fu in quell'ora
morbida dell'alba,
che assorbii la luce
rosa rischiarandomi
il viso in mezzo
all'ombra.
Sul mare come un campo,
e sull'altura tra
scintille di lucciole,
i miei occhi guardarono
oltre il divenire.
C'era di lilla verde
ed arancione, un fuoco
d'artificio sul promontorio
di una mancanza,
un mare essicato
col monte inaridito
ora dal sale.
Vidi scultura bianca
cristallina affiorare,
arsa dal sole la fronte
sciolta acqua marina,
e un sorriso a me
abbozzato di tenerezza,
con segni dei muti
a me parlava.
Mi colpì tutta la sua
immensità in un
granello di stupore
e meraviglia l'ascoltai,
la voce roca sua
fu come mia.
morbida dell'alba,
che assorbii la luce
rosa rischiarandomi
il viso in mezzo
all'ombra.
Sul mare come un campo,
e sull'altura tra
scintille di lucciole,
i miei occhi guardarono
oltre il divenire.
C'era di lilla verde
ed arancione, un fuoco
d'artificio sul promontorio
di una mancanza,
un mare essicato
col monte inaridito
ora dal sale.
Vidi scultura bianca
cristallina affiorare,
arsa dal sole la fronte
sciolta acqua marina,
e un sorriso a me
abbozzato di tenerezza,
con segni dei muti
a me parlava.
Mi colpì tutta la sua
immensità in un
granello di stupore
e meraviglia l'ascoltai,
la voce roca sua
fu come mia.

Da Anna Cenni
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Commenti
L'ora morbida, oltre il divenire, sul promontorio di una mancanza...
direi che immagini poetiche e ben accostate ve ne sono a soddisfare i palati anche più esigenti.
direi che immagini poetiche e ben accostate ve ne sono a soddisfare i palati anche più esigenti.
Complimenti


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