RACCONTO

E'lei la mia poesia.

D'una bellezza d'animo pura leale e sincera
la dolcezza sua mi spinge tante volta ad amarla
e a cercare di avere ad ogni istante della vita un bacio creduto mai dato
ma questo desiderio è già stato appagato e dirlo ora sarebbe come mentire.

E' lei la mia poesia.

Mi sta accanto frenetica come fosse il moto di un vulcano con le mani a ridisegnare con le dita i lineamenti dei nostri corpi caldi se per caso si sfiorano.
ma sono le mie parole a nascondere la mia timidezza stanno dietro lo specchio dell'affetto quando invece debbono poter osare con la complicità dei suoi occhi che mi guardano in tutti quei momenti che vivendole accanto la stringo forte al mio petto senza farle male.

Ed è cosi che diventa la luce dei miei occhi se c'è buio dacché io navigo per lei e con lei in un mare di immaginazione. credetemi.

Presto motivo delle mie avventure più sfrenate e si presenta a me come un mare spumeggiante ogni volta che la guardo e mi sembra risorgere dalle acque come fosse una dea.

Io non dormo più neanche la notte sostenendo le ragioni del mio EGO che la pensano costantemente.

Non guardo alla sua nudità sebbene il mio corpo alla sua vista ci prova.

E' bella da morire la mia donna, da fare stupire il cuore.

La libido ci sprona come ad assaporare il frutto della passione per donarsi al meglio
ma amarla con il corpo chi ci pensa più?! Mi basta stare con lei.
E' lei la mia poesia

Standole accanto i versi, le strofe, le rime prendono vita
e non m'importa d'altro. giacché io lo so bene ormai,
che E' lei la mia poesia.

Francesco Currò
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