Absinthe Bourgeois
Zoppicavo su qualcosa che stava dove non doveva stare, un'estate soffiata tra capelli lunghi di salsedine al cielo d'isola dal vento.
Una nuvola, l'unica, di cotone e ombretto rosa mi ha ricordato la docilità del suo viso poi, quasi reale, la tenebra me l'ha portata via.
Così ho ucciso la notte.
Una nuvola, l'unica, di cotone e ombretto rosa mi ha ricordato la docilità del suo viso poi, quasi reale, la tenebra me l'ha portata via.
Così ho ucciso la notte.
Un altro périgord di assenzio.
Evoluzioni come di funambolo… mento sul corrimano del poggiolo, un dente all'ardesia.
Il sonno
(da Caldolana, Dominique Noir alias M.D.Mastro)

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Commenti
In poche righe qui si esprime la lotta con la follia, la paranoia e l'ansia in una situazione di impotenza. Il linguaggio, ricco di immagini e metafore, crea un'atmosfera di angoscia e l'ambiente oscuro trasmette tutta la disperazione in stile Poe.


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