che priva dei suoi pensieri
ebbe come amici dei grossi ragni neri.
Si sentiva sola e abbandonata
perché di sole e dimenticanza
da tempo era ammalata.
Dicono che poi divenne triste
quando l'oro e il pane gli rubarono
senza troppe interviste.
Così sola e nella povertà ti trovavi
ma ricca del tuo coraggio
sei arrivata di fronte a quei maghi.
Ma nessuno di quei tre ti diede conforto
solo di vento, neve e pioggia da loro
avevi la prova per un triste ritorno,
quando rubarono anche sul tuo volto
la libertà dagli occhi di arrossirsi
ancor prima di un lungo pianto accolto.
È così sempre più triste ritornavi
verso la via del ritorno
per quella casa che tu tanto adoravi
finché quel bambino incontrasti per strada
nella veste di chi ti difende
affinché nulla ti accada
come Dio che dall'alto li guardò
capì subito che quell'angelo le
regalò il più bel pensiero da lui donato.
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