L’odore di zolfo dai pori rilasciato,
avvelena un pomeriggio noioso.
Corpi piccoli come sardine di vasca
non trattengono simili fatalità.
avvelena un pomeriggio noioso.
Corpi piccoli come sardine di vasca
non trattengono simili fatalità.
Potrei, io, prendere a stangate
la retorica stupidità
di un odio senza tempo
per confessare.
Potresti, te, danzare nel limbo della rabbia
dove la paura,pagliaccia,non ha voglia di pisciare.
Donna – non sempre – fanciulla,
l’anima ingenua di un lupo castrato,
incoronata di salvia marcia,
coperta di vermi in polpa.
La calla è troppo bella.
Lo zolfo è troppo forte.
La sardina troppo insignificante.
Il nulla è etichettato – almeno – aggettivato.
Mi dispiace per te.
Poesia scritta il 14/01/2015 - 02:11
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