Forse un giorno
con le mani sfiorai
le tue tenere mani.
Ma,con le mie dita di cristallo,
subito caddi.
Io illuso da una vita
che non esiste,
parvenza eterna del niente e
segno d'inganno che nei nostri giorni si configge.
Tu sigillo crudele,
non m'abbandonare
perché senza la lanterna della tua menzogna
vedrei chiara la mia cecità.
con le mani sfiorai
le tue tenere mani.
Ma,con le mie dita di cristallo,
subito caddi.
Io illuso da una vita
che non esiste,
parvenza eterna del niente e
segno d'inganno che nei nostri giorni si configge.
Tu sigillo crudele,
non m'abbandonare
perché senza la lanterna della tua menzogna
vedrei chiara la mia cecità.
Poesia scritta il 10/02/2015 - 08:48
Letta n.1011 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.